Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Economia

Merletti (Confartigianato): «Come si fa ad assumere se le tasse sul lavoro pesano per oltre il 40 per cento?»

Meno tasse e semplificazione. Così per Giorgio Merletti, presidente Confartigianato, si possono aiutare le imprese che «si sforzano di resistere» a una valanga di tasse

Matteo Rigamonti
25/07/2013 - 6:00
Economia
CondividiTwittaChattaInvia

Con un cuneo fiscale sul lavoro che supera il 40 per cento e non permette nuove assunzioni, nemmeno di giovani, e una pressione fiscale reale che pesa per il 68,3 per cento, in Italia è praticamente impossibile fare impresa. Lo sa bene Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato, che a tempi.it avanza qualche proposta per aiutare le imprese ad uscire dalla crisi.

Gli artigiani sono usciti dalla crisi oppure no?
La crisi ha prodotto una severa selezione delle imprese dell’artigianato. La sofferenza dell’economia reale è tutta in quei segni “meno” che accompagnano i principali indicatori: occupazione, Pil, produzione. Si tratta di gravi segnali che impongono un poderoso cambio di marcia nelle politiche economiche per non disperdere il prezioso patrimonio produttivo del nostro paese. Ciò detto, le nostre imprese, che indubbiamente vivono giorni molto difficili, sono anche protagoniste degli sforzi per resistere. Ancora una volta “il calabrone vola”, potremmo dire: in Italia infatti continuano a nascere ogni giorno quasi 400 aziende artigiane, a conferma del fatto che le difficoltà non hanno piegato lo spirito imprenditoriale degli italiani. Una vitalità che però va incoraggiata con uno sforzo altrettanto energico da parte della politica per modificare un contesto ancora ostile al fare impresa e alla libertà d’iniziativa economica.

Di cosa c’è bisogno?
Servono interventi rapidi e concreti. Le faccio un esempio: gli incentivi varati dal Governo per ristrutturazioni e riqualificazione del patrimonio immobiliare e l’efficientamento e il risparmio energetico sono una misura semplice ma efficace per rimettere in moto la filiera delle costruzioni in cui operano 571.336 imprese artigiane, vale a dire il 64 per cento del totale delle aziende italiane delle costruzioni. Questa è la strada de seguire.

LEGGI ANCHE:

Joe Biden e Jerome Powell

Nessuno in America sa come spiegare la super inflazione. Né come fermarla

21 Giugno 2022
Salario minimo

Di cosa parliamo quando parliamo di legge sul salario minimo

11 Giugno 2022

Ma cosa chiedono gli artigiani alla politica?
I nostri imprenditori chiedono semplicemente di poter fare impresa in condizioni simili a quelle in cui operano i loro colleghi degli altri Paesi europei sui fronti del fisco, del credito, della burocrazia, del mercato del lavoro.

Un esempio?
Potrei citare tanti esempi degli ostacoli al sistema imprenditoriale. Uno per tutti, tra i più paradossali: il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti che, negli ultimi 3 anni, non ha mai funzionato ma è costato agli imprenditori italiani la bellezza di 250 milioni. Ebbene, nonostante sia stato ampiamente dimostrato che va abolito e sostituito con un altro più efficace, il Governo Monti lo ha riproposto.

Non c’è il rischio che i più giovani si disinteressino dell’artigianato?
Di certo tutto questo non è il miglior viatico per avvicinare i giovani all’artigianato e alla piccola impresa, che invece offrono numerose potenzialità alle nuove generazioni, oltre che nei settori tradizionali, anche nelle attività più innovative.

Ci sono artigiani che vorrebbero assumere ma non possono?
La crisi, ovviamente, ha influito negativamente sulle opportunità di occupazione nelle imprese artigiane. Ma, indipendentemente dalle difficoltà economiche, le assunzioni sono ostacolate da un problema storico come l’alto costo del lavoro. Del resto, come si può pensare di assumere quando le tasse sul lavoro pesano per oltre il 40 per cento? Senza dimenticare le difficoltà connesse al mancato dialogo tra scuola, formazione professionale e mercato del lavoro. Tutto ciò infatti è all’origine delle difficoltà degli imprenditori a reperire manodopera qualificata. E su questo fronte la riforma Fornero non ha certo migliorato le cose, anzi… ad esempio, ha caricato di nuovi oneri il contratto di apprendistato scoraggiandone l’utilizzo.

Quali sono le emergenze che l’Italia e la sua classe politica devono risolvere per prime?
Bisogna restituire fiducia agli imprenditori e ai cittadini. Occorre guardare all’economia reale e alle imprese che la compongono, il 98 per cento sono micro e piccole aziende. Servono segnali chiari e azioni concrete per far ripartire lo sviluppo: meno fisco, meno burocrazia, dimagrimento della pubblica amministrazione, più credito, migliori infrastrutture e servizi pubblici efficienti.

Ha qualche suggerimento?
Ridurre la pressione fiscale è una delle priorità, se si pensa che oggi il total tax rate, tutte le tasse e imposte sull’impresa, pesa per il 68,3 per cento, la più alta percentuale in Europa. Così come è pure fondamentale semplificare la giungla di adempimenti amministrativi che alle aziende italiane costano 31 miliardi l’anno. Il problema dell’accesso al credito poi va affrontato sia potenziando gli strumenti di garanzia a sostegno delle piccole imprese, sia assicurando il pagamento dei miliardi di debiti accumulati dalle pubbliche amministrazioni nei confronti degli imprenditori. A questo proposito, il decreto sblocca-debiti è ancora una volta troppo complesso e farraginoso e non contiene quel semplice principio della compensazione tra crediti certificati dovuti dallo Stato alle imprese con le tasse e i contributi dovuti dalle imprese allo Stato. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, infine, bisogna ridurre il cuneo fiscale sui salari. E occorre rimettere mano alla riforma Fornero che ha aumentato costi e complicazioni a carico delle imprese.

@rigaz1

Tags: artigianiburocraziaconfartigianatocuneo fiscaledebiti p.a.giorgio merlettiLavororiforma Fornero
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Joe Biden e Jerome Powell

Nessuno in America sa come spiegare la super inflazione. Né come fermarla

21 Giugno 2022
Salario minimo

Di cosa parliamo quando parliamo di legge sul salario minimo

11 Giugno 2022
Corrado Passera

La ricetta di Passera per fare impresa. «Basta con la scusa che “in Italia non si può”»

13 Marzo 2022
Ragazza in smart working

Un controcanto alla smart euforia

27 Febbraio 2022
Un momento della manifestazione degli studenti a Torino, 4 febbraio 2022.

Non usate le tragedie per distruggere l’alleanza tra scuola e lavoro

18 Febbraio 2022
statua don Giovanni Bosco

L’alleanza scuola-lavoro è una alleanza necessaria e vincente

17 Febbraio 2022

Video

Foto Red Dot per Unsplash
Ambiente

Stop auto endotermiche? «Decisione ideologica»

Redazione
9 Giugno 2022

Altri video

Lettere al direttore

Fermare la guerra infinita

Carlo B. Scott Visconti
24 Giugno 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    In questi tempi strani capita perfino di ritrovarsi d’accordo con Calenda
    Lodovico Festa
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Il cardinale Marx e la Chiesa “alla moda”
    Peppino Zola
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    L’ideale cristiano non è la brava persona di successo, ma il santo
    Pippo Corigliano
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Vasilij Grossman, la Russia e Macron
    Rodolfo Casadei
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    I sabati di lavoro dei profughi ucraini per i polacchi «in segno di gratitudine»
    Angelo Bonaguro

Foto

Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022
Foto

“Investire in educazione”. Incontro sulla mostra “Alleanza scuola lavoro”

10 Maggio 2022
Foto

“Droga, le ragioni del no. Scienza, prevenzione, contrasto, recupero“

2 Maggio 2022
Foto

Avsi Run al Parco di Monza per sostenere i progetti dell’ong in Ucraina

27 Aprile 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
    • Dicembre 2021
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist