
Maria Teresa Meli: «La lobby dei magistrati ha impedito qualsiasi riforma»
«Non si fa la riforma della giustizia da prima di Berlusconi per un motivo banale. C’è una lobby potentissima in Italia che è la lobby dei magistrati che ha sempre impedito di fare qualsiasi riforma». Maria Teresa Meli, giornalista del Corriere della Sera, è intervenuta il 16 aprile alla trasmissione Omnibus su La7. Tra gli ospiti anche Luigi Amicone, direttore di Tempi. Riportiamo di seguito una parte dell’intervento della firma del quotidiano di via Solferino.
Non si fa la riforma della giustizia da prima di Berlusconi per un motivo banale. C’è una lobby potentissima in Italia che è la lobby dei magistrati che ha sempre impedito di fare qualsiasi riforma e ogni volta che i magistrati vengono toccati, chi li tocca muore.
Nel 1987, come ricordava Amicone, abbiamo fatto un referendum, sulla responsabilità civile dei magistrati, io sono andata a votarlo. È mai stato dato seguito a questo referendum? No, perché? Cosa c’entra Berlusconi? I magistrati sono una lobby potentissima: perché Cascini può permettersi di andare come segretario della Anm in televisione a dire che questo governo non ha l’autorità morale? Perché non c’è il Csm che lo processa e lo condanna? Perché il Csm non ha mai condannato e processato i suoi magistrati. E se voi seguite le riunioni del Csm fanno rabbrividire perché veramente qualsiasi magistrato viene assolto qualsiasi nefandezza abbia fatto. Quindi prima di parlare di Berlusconi, occupiamoci della magistratura che in Italia è un caso unico.
Nel 1987 Berlusconi faceva il padron di Fininvest e i politici non sono stati capaci di fare una legge sulla responsabilità civile. Io non mi sento garantita da questo governo ma neanche da questo ordine giudiziario.
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