Magnaschi (ItaliaOggi): «Inaudito che la Francia blocchi il traffico dei treni» – Rassegna stampa/3

Di Redazione
18 Aprile 2011
Pierluigi Magnaschi legge per Tempi la notizia più importante di oggi: «Si devono vergognare, non possono bloccare i treni. Questo non c'entra niente con l'interpretazione restrittiva di Schengen. Se vogliono, facciano scendere i tunisini e li rimandino indietro ma non possono bloccare la circolazione internazionale. Dobbiamo farci valere dentro l'Ue»

Pierluigi Magnaschi, direttore di ItaliaOggi, ha commentato per Tempi il blocco dei treni di una giornata operato dalla Francia: «La Francia ha preso una decisione vergognosa. E’ inaudito bloccare il traffico ferroviario. Piuttosto facciano scendere i tunisini a Mentone ma non possono bloccare tutti i treni. L’Unione Europea è nata per fare gli interessi francese, noi ci stiamo rifacendo ma ora dobbiamo fare trattati che non calpestino i nostri diritti».

Ieri la Francia ha bloccato per quasi una giornata intera i treni provenienti dall’Italia, sui quali c’erano anche diversi immigrati muniti del permesso di soggiorno temporaneo rilasciato dalle autorità italiane.

La decisione francese è vergognosa. Non possono sospendere il traffico ferroviario quando vogliono. Quello che hanno fatto è diverso dall’interpretazione di Schengen. Per Parigi, i tunisini non possono entrare se non hanno documenti di identità e denaro per sopravvivere durante il soggiorno. Ma è chiaro che molti hanno amici e parenti in Francia e anche se non hanno i soldi potrebbero appoggiarsi da loro. Ma questa interpretazione restrittiva non giustifica quello che hanno fatto.

Loro però hanno sempre detto che non li avrebbero accettati.

Non c’entra. Quando arrivano i treni a Mentone, che è la prima stazione francese dopo il confine, basta che facciano salire i poliziotti sui treni e rimandino indietro le persone che non vogliono. Fermare il traffico ferroviario internazionale è inaudito.

I rapporti tra Italia e Francia si fanno sempre più tesi.

La Francia considera l’Italia un servo sciocco e inferiore. Grazie a Silvio Berlusconi la situazione è migliorata. Come ha scritto il Corriere della Sera, i direttori generali della Ue ora sono cinque tedeschi, cinque italiani e solo quattro francesi. L’Unione Europea è nata per fare gli interessi della Francia, basta vedere le politiche agricole, quindi questo è un risultato eccezionale. Quello che dobbiamo fare ora è impegnarci all’interno dell’Ue per far firmare accordi che non calpestino i nostri diritti.

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