L’Ordine dei giornalisti processa Tempi per Renato Farina. Che si autosospende

Di Renato Farina - Luigi Amicone
07 Febbraio 2013
Procedimento disciplinare per il direttore di Tempi Luigi Amicone perché ha fatto scrivere Farina.

Caro direttore, in un momento difficile della mia vita, mentre ogni porta mi si chiudeva davanti, mi hai lasciato generosamente il diritto di parola dinanzi al meraviglioso prato smaltato di fiori del tuo pubblico. La semplice possibilità umana di tessere un dialogo, di incontrare persone vive attraverso (si chiama medium) Tempi è stata un’esperienza fantastica di cui ti sarò grato per sempre. Ho appreso del processo disciplinare che l’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha aperto nei tuoi confronti per avermi ospitato in questi anni, a titolo gratuito e senza alcuna interferenza da parte tua. I tuoi (e, finora, anche miei…) lettori conoscono perfettamente la mia storia, sono adulti e informati, e si sono certo formati un giudizio sulle mie vicende.
Sono convinto che l’Ordine riconoscerà il tuo buon diritto di direttore a ospitare contributi anche di chi non è iscritto all’albo. Nel frattempo, con viva sofferenza e nella percezione di un diritto fondamentale violato, ti comunico la mia decisione di interrompere il dialogo che settimanalmente ho intrattenuto con i tuoi lettori, almeno fino a quando sarai sciolto da qualsiasi imputazione che ti riguardi a causa mia. Con tanta amicizia, e ciao a tutti (sono ancora vivo, ragazzi).
Renato Farina

@RenatoFarina

Saluto con affetto Renato. Quanto al procedimento disciplinare che mi vedrà comparire in giudizio davanti al Consiglio lombardo dell’Ordine dei giornalisti, ecco quanto può essere interessante conoscere al lettore.
Il Consiglio vuole “verificare”, in primo luogo, se il direttore di Tempi sia stato in concorso con il presunto esercizio abusivo della professione giornalistica (art. 45, legge 69/1963) da parte di Renato Farina. In secondo luogo, se abbia violato le regole deontologiche di lealtà e buona fede. Cominciamo da qui.
Farina, come è noto, è cittadino e parlamentare italiano; non iscritto all’Odg ma certamente non “radiato” dall’Odg. Quest’ultimo aspetto è rimarchevole. Infatti, l’ipotesi sostenuta dal presidente dell’Odg della Lombardia nel suo avviso di comparizione è «violazione del dovere di lealtà e buona fede, nel fatto che collabori stabilmente con Tempi il signor Renato Farina già iscritto all’albo dei giornalisti della Lombardia dal quale è stato radiato e dal quale si era comunque dimesso». Purtroppo, questa formulazione non corrisponde a realtà. E non corrisponde perché il presidente dell’Odg della Lombardia sa perfettamente – per dirla con la Decisione n. 15/2012 del Consiglio nazionale dell’Odg – che «la sentenza della Suprema Corte ha cassato la decisione con cui il Consiglio nazionale dell’Ordine aveva radiato il giornalista professionista Renato Farina e ha annullato la relativa sanzione in quanto essa non poteva essere irrogata perché il giornalista si era volontariamente cancellato dall’albo prima che il Consiglio nazionale decidesse la sanzione nei suoi confronti». Dunque: «Violazione del dovere di lealtà e buona fede» in quanto Farina «è stato radiato e si era comunque dimesso»? Ma se lo stesso supremo Consiglio nazionale dell’Ordine ha stabilito che non vi è niente di discutibile (e neppure di hegeliana “et et” sintesi degli opposti), ma soltanto “da accettare”, nella sentenza della Suprema Corte che ha «cassato» e «annullato» la radiazione di Farina, come si fa a non prenderne atto? Come si fa a insistere – e per di più nell’ambito di un avviso formale, disciplinare, con contestazioni di carattere giuridico e deontologico – sulla formula che ribadisce ancora una volta, erratamente, che «Farina è stato radiato»?
Per carità, non voglio litigare. Né (ovviamente) ho nulla da guadagnare a irretire presidente e colleghi del Consiglio. Neanche mi passa per la testa l’ideuzza di snobbare il Consiglio buttandola in caciara (giuro che non parlerò più, né qui né altrove, di questa faccenda fino al giorno del giudizio). Però, ragiono. Però devo chiedermi cosa mai possa aver giustificato un provvedimento d’ufficio così grave (l’ennesimo, dopo quelli contro Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti, e con rilievi anche penali) in un paese dove qualunque intellettuale o manigoldo può scrivere e pubblicare ovunque le proprie opinioni. Mentre Farina no. Mentre Farina è un appestato. Mentre Farina è un pirla che si può radere al suolo e cancellare dalla faccia dei giornali perché ha subìto una condanna per aver collaborato con i servizi segreti di sicurezza italiani (avesse collaborato contro la sicurezza degli italiani forse sarebbe stato diverso?).
E qui mi taccio. Perché per questo e per l’altro rilievo sotto “verifica”, non vedo l’ora di comparire in Consiglio. E documentare, “in principio di diritto e di fatto”, che trattasi di ipotesi che non esistono alla luce della Costituzione italiana. E, così a me pare, non esistono nemmeno dipinte sulla prima pagina dell’Unità, tipo quella dell’edizione del 3 giugno 1946 – nasce la Repubblica Italiana, rinasce la libertà di pensiero, parola, scritto – affissa all’ingresso degli uffici del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti lombardo che mi giudicherà il prossimo 21 febbraio.
Luigi Amicone

@LuigiAmicone

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60 commenti

  1. egidio

    La democrazia e la libertà in Italia sono veramente libere, infatti vanno dove vogliono : sempre a sinistra, nessuno potrà mai obbligarle ad andare a destra!

  2. Sentruper

    Leggo quanto segue: “Farina, come è noto, è cittadino e parlamentare italiano; non iscritto all’Odg ma certamente non “radiato” dall’Odg”.
    Però nel sito web dell’Ordine dei giornalisti è scritto il contrario.
    http://www.odg.it/content/renato-farina-radiato-dallordine
    Non so a chi credere…

  3. Sergio

    L’Italia va a rotoli per questo tipo di mentalità: fare le regole ma poi disattenderle per favori politici o di corporazione. Non so è peggio la corruzzione o questo lassismo. Bene fa l’ordine a punire Tempi. Purtroppo visto il tipo di giornalisti in Italia, e contrariamente agli altri paesi, abbiamo bisogno dell'”ordine” in tutti i sensi.

  4. Caro Amicone,
    ” non sono d’accordo con quello che Tu dici, ma mi batterò fino alla morte perchè Tu possa dirlo”. Si, vale anche per Farina e per Tempi. Farina mi ha scritto o meglio mi ha fatto scrivere dal suo avvocato perchè rimuovessi un articolo su Zeus News.it che accusava Farina di aver scritto una pagina nera del giornalismo con la partecipazione ad operazioni dei servizi segreti, che oggi sono state anche sanzionate penalmente: vedi la sentenza di condanna della CIA per il rapimento di Abu Omar. Le leggi che impeduscono ad un giornalista di far parte dei servizi segreti sono almeno 2: quella istitutiva dei servizi segreti e quanto prevede l’Ordine, Farine le ha violate ambedue. Devo dire, poi, che il suo comportamento nei confronti di colleghi giornalisti, come quello avuto quando era Betulla, non è contraddistinto da lealtà e correttezza, valori umani prima ancora che cristiani. Certo, Farina non è solo errori o non è riducibile a questa vicenda. Farina è il bravo giornalista de Il Sabato, Farina si batte contro l’aborto e io sono con lui, Farina fa quella bella ed indimenticabile intervista a Don Gius. Farina mi riporta al mistero della mia condizione di uomo: è così facile sbagliare, magari in buonafede, sono anch’io un peccatore, e per questo che non posso salvarmi da solo, è per questo che la Salvezza può venire solo da Gesù Cristo, non da Bush o dal generale Pollari, nemmeno da Bersani o da Scalfari. sono perciò con il diritto di scrivere per Farina e per tutti , sono perchè Tempi non venga perseguito per questa libertà così giusta ed umana, sono perchè Farina si ravveda anche se, come penso, ha sbagliato ma non sarà togliendogli la libertà e togliendola a Tempi che questo avverrà.

    1. giovanna

      Non sono nessuno, sono una semplicissima casalinga-lavoratrice-lettrice-commentatrice, ma mi permetto di dire , caro Tolardo, che il tono supponente della tua lettera, contraddice alquanto le parole della non riducibilità dell’uomo ai suoi errori, parole che non sembrano sentite, ma , diciamo così, dette d’ufficio.
      Per esempio, invece, da qualsiasi articolo di Farina, su qualsiasi tema, viene fuori una umanità profonda, veramente non riducibile, veramente consapevole del peccato, veramente mendicante della salvezza, veramente amante della libertà.
      Parlo di una impressione sgradevole delle tue parole, pur sempre un’impressione e sarei contenta di sbagliarmi, perchè di frasi fatte non se ne può più.
      ( anche a me dispiace, di non poter leggere al momento Farina, non solo per il fatto grave in sé, ma perchè mi mancheranno tanto i suoi bellissimi , commoventi, originali scritti )

      1. Giava

        Anche Andersen scriveva “bellissimi, commoventi ed originali scritti”, ma non li spacciava per giornalismo!

        P.S. Qalcuno sa indicarmi qualche proposta di legge dell’ “onorevole” Farina per combattere l’aborto?

      2. Cara Giovanna,
        certo che le mie sono parole “dette d’ufficio”: cioè ci vuole una certa imposizione a sè stessi, fatica , autoimposizione, forse meglio dette “per ufficio”, cioè per dovere, non per un facile e semplice, emotivo, sentire…Costa fatica dire a sè stessi e agli altri le cose che gli altri non vorrebbero sentirsi dire, costa fatica dire a sè stessi e agli altri che non siamo perfetti, che dobbiamo perdonarci e soprattutto essere perdonati da Qualcun altro…. Cosa credi? Che io non ricordi l’emozione e l’apprensione con cui attendevo la copia del Sabato che uscisse in edicola, per divorarla, per ostentarla in treno o a scuola, quando la cercavo nelle edicole in cui non arrivava e facevo chilometri a piedi per comprarla, quando qualche volta Il Sabato l’ho venduto anche davanti alle chiese, come abbia sofferto quando l’hanno chiuso. Non mi dimentico quando Farina, Banfi, e Socci hanno affrontato le critiche di tanti al Meeting di Rimini per la “svolta andreottiana”, io c’ero eppure mote delle loro controbiezioni erano vere ed ho continuato a comprarlo…Cosa credi? Che non soffra quando la gente dice: “vedi chi era Farina il ciellino, fate come dice ma non fate quello che fa”….La chiesa, dove ci siamo io, te, Farina e tanta gente gente che non conosciamo e ci sta pure antipatica, è sancta e meretrix ma non iastratto, ma grazie a me e a Farina, forse più santa grazie a Farina ma anche più meretrix grazie a Farina…Ma per ufficio come l’ufficio (che dicono i preti), come l’ufficio dove mi tocca andare ogni giorno, continuerò a credere ed a chiedere la libertà anche per Farina, a partire da questa presunzione che mi è stata donata….

    2. Alcofibras

      Caro Amicone non sono d’accordo con quello che tu dici ma… No niente solo questo

  5. Giuseppe Guarino

    Vorrei che qualcuno mi informasse dove sta scritto che un giornalista non può lavorare per i “Servizi”. L’Ordine dei Giornalisti ha dimostrato ampiamente di essere schierato politicamente, tant’è che sono solo i giornalisti di destra a essere perseguitati. Vogliamo fare i nomi? Eccoli: Guareschi, Iannuzzi, Sallusti e, appunto, Farina. A questo punto, sono d’accordo con quelli che propongono di scioglierlo.

    1. andrea

      Sull’opportunità:

      Un qualsiasi servizio segreto di un qualsiasi paese fa anche attività di dossieraggio su individui che potrebbero costituire un pericolo per quel paese. Questo implica anche una “giustificata” violazione della privacy (ma perfino in paesi “comunisti” come USA ci sono forti dubbi di legittimità costituzionale).
      Il risultato delle indagini non è sempre univoco (nel senso tizio svolge una attività / azione politica nel perimetro garantito dai diritti costituzionali), ma rimane una mole di informazioni sensibili che possono essere usate a fini strumentali. Se uno fa il medico, il netturbino etc. ect. di tale mole di informazioni nella sua professione non sa che farsene. Se uno fa il giornalista e il deputato capisce anche lei che la cosa è molto, molto delicata. Veda arcinota questione dell’articolo 9 giugno 2006 Libero contro Romano Prodi, avversario politico.

      Sull’ordine e sui codici faccia una ricerca su internet e si legga tutta la documentazione pubblica, c’è tutto e di tutto.

      Sull’ordine dei giornalisti in se concordo: la sua utilità e la sua indipendenza sono molto questionabili. In particolare ho l’impressione che Farina sia l’unico a pagare, ma questo è un mio parere.

    1. giovanna

      Tutti questi sciacalli me li immagino con la faccia verde e non da oggi.

      1. andrea

        Mi dispiace che lei pensi che io sia uno sciacallo. Pazienza, c’è di peggio.

    2. Il grillo parlante

      Chissà se di quel simpaticone di Facci apprezzate anche le amorose schermaglie con l’altro simpaticone Travaglio.

      1. andrea

        uff, alle solite.

        Solito schema: esprimi una opinione contaria argomentandola?

        Sei uno sciacallo
        Sei un comunista
        Sei trinarciuto
        Sei moralista
        Si ma quell’altro è peggiore

        E’ il modo di fare tipico dei comunisti.
        E’ quello che mi sentivo dire alle assemblee studentesche: basta sostituire comunista con fascista

        1. giovanna

          Caro Andrea, a mio parere commenti come il tuo e di altri in circostanze come queste sono puro sciacallaggio, carenti di umanità. Tra l’altro un massacro a costo zero.
          Che cosa avresti argomentato, poi, sul contentuto dell’articolo, che evidenzia un grave attacco alla libertà di stampa?

          1. andrea

            L’articolo dipinge Renato Farina come un perseguitato politico per il suo passato di collaboratore dei servizi. La realtà è “leggermente più complessa” e, per quanto ritenga l’ordine dei giornalisti una casta, le sanzioni disciplinari comminate dall’ordine sono tutt’altro che campate in aria per tutte le vicende arcinote.

            Dal punto di vista umano invece capisco benissimo Amicone: sono amici da una vita.

          2. giovanna

            Certo Andrea, dalla poltrona non è molto agevole riconoscere i perseguitati politici.
            Ma dalla poltrona, dal punto di vista UMANO, pur non essendo amici di Farina, essendo la realtà un pelino più complessa di come la vediamo da casuccia nostra calda e confortevole, si potrebbero risparmiare certi commenti sgradevoli.

          3. andrea

            Rispetto la sua opinione:
            Renato Farina è un perseguitato politico e io sono uno sciacallo.

          4. Gmtubini

            Insomma, facci capire Andrea, tu approvi la mordacchia?
            E in nome di cosa? Della libertà di espressione?
            Sui giornali scrivono ex brigatisti, ladri fattucchiere, parrucchieri e triccheballacche e putipù.
            L’unico a dover esser censurato è il povero Farina, che magari qualche cosa l’ha fatta anche in buona fede.
            Insomma, tu non sei mica tanto democratico, sai?

          5. Andrea

            Evidentemente è colpa mia che non riesco a spiegarmi, quindi ci rinuncio.

            Dopo comunista e sciacallo aggiungo alla lista antidemocratico.

            Comunque rispetto anche la sua opinione.

          6. gmtubini

            Ma chissenefrega del rispetto per le opinioni (che non vuol dire un cappero, visto che casomai si rispettano le persone, non certo le loro idee eventualmente a bischero)!
            Il punto è il seguente: è giusto che esista un ordine dei giornalisti e che questa istituzione di stampo fascista possa privare un individuo, anche il più spregevole, del diritto fondamentale di esprimere le proprie opinioni e le proprie idee?
            Si o no?

          7. andrea

            Faccio un ultimo disperato tentativo

            Costruire un dossier falso per mettere in cattiva luce un avversario politico non è esprimere una opinione

            Accusare falsamente un magistrato di essere un assassino che costringe una minorenne ad abortire non è esprimere una opinione

            Collaborare con i servizi segreti e contemporaneamente fare il giornalista non è ne opportuno (e ho spiegato perchè lo ritengo non opportuno) ne consentito dallo stesso ordine professionale a cui apparteneva Farina

            Per i motivi che ho citato non riesco a considerare Farina un perseguitato politico.

            Fare il giornalista da un potere enorme che può distruggere l’onorabilità e la dignità di una persona, in qualche modo che io non so (per ora c’è questo sgangherato ordine e una sgangherata magistratura) ci devono essere dei limiti e delle sanzioni.

            Che poi Farina sia l’unico a pagare per quello che ha fatto in passato per quello che ne so è sicuramente vero.

          8. Gmtubini

            Sofri, riconosciuto colpevole di essere il mandante dell’omicidio del commissario Calabresi, è stato condannato a ventidue anni di galera.
            Durante la sua detenzione Sofri ha scritto di tutto per tutti.

      2. Alcofibras

        Facci è solo uno sfigato

  6. andrea

    <>

    Sull’opportunità che un giornalista collabori con i servizi segreti:

    Renato Farina ha accusato Romano Prodi nel 2006 di aver autorizzato delle “extraordinary rendition” (rapimenti mirati, tipo Abu Omar, caso in cui fu direttamente coinvolto). L’accusa fu formulata in un articolo pubblicato su Libero il 9 giugno 2006.

    Faceva (sporca) politica o difendeva la patria? Era spirito di servizio? Se fosse stato vero era il caso di divulgarlo, visto che erano operazioni segrete? E se fosse stato falso?

  7. luigi lupo

    Finalmente si è scoperta la vera missione dell’agente segreto Farina.

    La missione si chiama “INCASINA DIRETTORI” sigla 007/ID e lui ligio al dovere prima ha incasinato Sallusti e ora Amicone. a quando il prossimo?

    1. Alcofibras

      dell’eroico agente betulla, già confezionatore di dossier conto silvio, ricordiamo con commozione l’eroico gesto del dichiararsi autore dello scritto diffamatore per cui venne condannato (giustamente) il sallusti solo DOPO la sentenza di condanna della cassazione

      al riguardo non possiamo qui non condividere l’epiteto che sul betulla ebbe modo allora di esprimere il dott. vittorio feltri, persona che peraltro non rientra tra le nostre amicizie

      1. Il grillo parlante

        Che belle le solite veline in stile “cronaca vera” riprese dal “falso quotidiano” o da “repubblica”
        Meglio non ti potevi qualificare, caro Lucignolo.
        Della serie: “se lo conosci lo eviti”.

        1. Alcofibras

          da quando in qua feltri (vittorio) scrive sul fatto e repubblica?

          1. Il grillo parlante

            Caro Lucignolo, tu ti sei fatto riconoscere non perché hai citato Feltri (bella roba!), ma perché hai scritto che Sallusti è stato condannato “giustamente”.

          2. Alcofibras

            Mi pare ovvio, non si diffama aggratis

          3. Il grillo parlante

            Dì la verità, tu, in realtà, di quella faccenda non sai proprio nulla, vero?!

          4. Alcofibras

            farina in un articolo pubblicato sotto pseudonimo (che coraggio!) ha dato dell’assassino ad un magistrato che – come richiede la legge – aveva autorizzato una minorenne ad abortire

            c’è altro da sapere?

          5. Il grillo parlante

            Diamine, un sacco di cose!
            Informati meglio, Lucignolo!

  8. Alcofibras

    Refuso per dormitat, ma per po’ ho riconosciuto l’errore (mai avuto problemi per questo); quanto al somaro lo prendo come un complimento (era la cavalcatura dei re e il Cristo entra a Gerusalemme a cavallo di un ciuco); idem per corvo: gli insulti mi fanno il solletico.

    1. Grillo parlante

      Non ti confondere Lucignolo, mica tutti i ciuchi sono uguali!
      Tu, al massimo sei uno dei tanti che tirano il carretto dell'”omino di burro”, altro che cavalcatura del redentore che entra in Gerusalemme!

      1. Alcofibras

        omino di burro è il soprannome di bondi (by scalfari), detto anche fido palafregno (disegni)

        1. Grillo parlante

          Anche scalfari ha letto “Le avventure di Pinocchio”?
          Prima o dopo essere stato direttore di “Roma Fascista”?
          Ah, già, a proposito, ecco dove ha imparato ad appioppare certi nomignoli!
          Alla famosa scuola di giornalismo di regime del Minculpop!

          1. Alcofibras

            scalfari mi sta antipatico (il fatto che io citi qualcuno non significa che ci vado a letto)

  9. Enrico

    Non capisco tanto seguito e attenzione all’Alcol che scrive qui. Uno che difende la Laicista Inquisizione de noantri si qualifica da solo. Chissà cosa avrebbero fatto a Galileo.
    Pensiamo invece al buon Farina che seguo e apprezzo dai tempi del glorioso “Il Sabato”. Mi piacerebbe che scrivesse, almeno una volta a settimana, una lettera a Tempi, così, come comune un lettore, in barba (scalfariana) al MinCulPop.
    Napolitano ha aspettato il “fine mandato” per sbilanciarsi sulle condizioni delle carceri (meno dei carcerati) mentre Farina è dentro il problema da molto tempo con risultati eccellenti. Ci scommetto che Napolitano ha fatto entrare a S.Vittore gente “non autorizzata”, ma lui può eh…Farina invece è stato linciato.
    Poveri noi!

  10. marco53

    Impedire a uno di scrivere è il modo evidente per negare la libertà di pensiero. Ricorda qualcosa del ventennio qui da noi o del 70ennio da altre parti, o no?

    1. luigi lupo

      Condivido l’ingiustizia che lei segnala, però anche il suo caro agente segreto ci mette del suo.

      Lui, più di noi, dovrebbe sapere che le leggi vanno rispettate, se poi si è pure deputato almeno una proposta di legge dovrebbe farla. A lei risulta che l’abbia fatto?

    2. Alcofibras

      Ma può scrivere nei cessi di tutti gli autogrill d’Italia se gli aggrada!

  11. 0527881474

    Alcofibras secondo me sei un povero (omissis) che non capisce veramente un (omissis) che in fondo fa dei bei giochetti di parole ma resta sempre e solo un (omissis). Quando a qualcuno succede qualcosa di così palesemente fazioso e fastidioso, al di là del credo e dell’appartenenza politico/religiosa, tutti dovremmo urlare il nostro sdegno. Tu no. Tu ci godi a vedere i “nemici” in difficoltà e alle prese con la giustizia. Questo mi rende ancora più certo di non votare quelli che sono come te. Vai con Vendola e felice lo prenderai nel (omissis) da lui e i suoi amici. Contento tu……io no. Per cui farò di tutto affinché gli (omissis) come te e le (omissis) come te se ne vadano a fare in (omissis), naturalmente in buona compagnia.

    1. Alcofibras

      però siate onesti: un pò vi ho fatto sorridere

      quanto ai bambini lasciati senza mensa mi riferivo al noto caso della scuola di Adro (dove il sindaco leghista ha minacciato di denunciare per “danno erariale” le insegnanti che dividevano il proprio pasto con i minori rimasti senza)

      quanto all’eutanasia (l’utanasia non so cosa sia) mio nonno quando hanno capito che era giunta la sua ora ha deciso di smettere di mangiare, mentre mia nonna non ha fatto altro che chiedere di morire nei sette anni in cui è rimasta paralizzata per un ictus. Per qual che mi riguarda, infine, pur essendo un pacifista sogno di morire in combattimento (o in una spericolata azione di salvataggio), ma alla fine mi basterà essere a casa mia circondato da figli e nipoti, come si faceva una volta.

      quanto ai gay, la battuta (vogliono il matrimonio perchè è una inc…ta) è di vittorio sgarbi

      saluti

      1. H.Hesse

        In effetti uno che trova il modo di mettere in evidenza uno sciocco refuso (“utanasia”) e poi scrive “pò” con l’accento, fa un po’ (con l’apostrofo) ridere.

        1. Alcofibras

          quandoque bonus dormitata Homerus, ma faccio mea culpa e riconosco l’errore, chi vuole mi fustighi un po’ (con l’apostrofo) sul popò (con l’accento)

          1. Alcofibras

            dormitat, maledetti rifusi ed erori di stumpa!

          2. H.Hesse

            Eh no, caro “cometichiami”, “pò” con l’accento non è un refuso, ma un’asineria coi fiocchi.
            Quindi è inutile buttarla sullo scherzo per minimizzare: tu sei un SOMARO con tanto di cappello a punta e orecchioni in dotazione.
            Vai a terminare le scuole elementari e poi, magari, ripassa a farci la lezioncina.

      2. giovanna

        Eppure, Alcofibras, se tua nonna avesse avuto la benché minima idea , chiedendo di morire, che invece di richiamare l’attenzione e l’affetto e di lamentarsi un pò avrebbe ottenuto la bella morte, di sicuro sarebbe stata zitta. Però complimenti al nipote affettuoso !

        1. giovanna

          E poi voglio dire una parolina anche sul tuo povero nonno: purtroppo la mancanza totale di appetito in vecchiaia è uno dei segnali , risaputi dai più, che la morte si sta avvicinando.
          Mi sembra ci sia una bella differenza col dire che volontariamente aveva smesso di mangiare.
          E comunque spero che in vecchiaia i figli e i nipoti mi guardino con uno sguardo più umano del tuo sguardo da corvo.
          E no, non mi hai minimamente fatto ridere, gli sciacalli non mi fanno ridere.
          (sciacallo: chi approfitta cinicamente delle disgrazie altrui )

    2. luigi lupo

      Con tutti gli omissis che hai messo mi fai venire il dubbio che tu sia il noto agente segreto, che essendo appunto noto, la dice lunga su quanto è bravo in quel mestiere. 0527881474 è il tuo codice? 007 non bastava?.

      Fai bene a votare per il pifferaio, detto anche l’incantatore di serpenti, che ci promette l’eterna felicità, niente più Imu e Irap. Se poi abiti in Lombardia vota Maroni che trattenendo il 75% ha promesso di non far pagare più Irap, ticket sanitari e bollo auto. Ambrosoli non ha capito nulla, se vuole vincere deve promettere le stesse cose di Maroni con in più gnocca gratis per tutti così lo vota pure SB ma non Formigoni per via di uno dei tanti voti che ha fatto e che ha sbandierato..

  12. giuliano

    l’ordine dei giornalisti è solo uno dei tanti organismi che la sinistra usa per i suoi fini di egemonia, gli altri sono la magistratura, i media, i sindacati, l’ambiente della scuola, tutte le ONG, le corti UE e via così….

  13. Alcofibras

    Ci credo, è tutta farina dei vostri sacconi: forza giovanardi arditi! anche se sono tempi da lupi non vi siete ancora morresi e contro la deriva bioetica proponete con forza italia la staminale adulta (già radicale libera) eugenetica roccellula . Cribbio! Non sono tempi per gente senza maroni! Ma con l’aiuto dei beati San Lusti e Santa Anché, protettori dei querelati per diffamazione, sempre riuscirete prevalere contro il nichilismo laicista e fieramente imporre l’alimentazione ai moribondi per toglierla ai bambini dell’asilo che non pagano la mensa! E niente matrimonio gay, ché le lobby omosessuali comuniste vogliono il matrimonio sol perchè secondo loro è una (omissis, comunque parola che significa prenderlo in quel posto).

    1. Marco

      Guarda carissimo che “la mensa ai bambini” la toglie il movimento 5 stelle a parma. E ti sembra bello che un ordine dei giornalisti si arrabbi perché qualcuno scrive qualcosa su un quotidiano? Bella libertà! Non sono quelli che si stracciavano le vesti per la “legge bavaglio”? E quando il bavaglio lo vogliono mettere loro dobbiamo stare tutti zitti, di fronte alla supremazia intellettuale delle persone come te? Fammi un piacere: omissis

      1. giovanna

        Caro Alcofibras, vediamo se quando sarai moribondo,la TUA ‘alimentazione la considererai una imposizione ! Oggi in quella triste parte di mondo in cui c’è l’utanasia i parenti devono stare all’erta che i loro anziani, che mannaggia a loro nel 99,9999 dei casi non ne vogliono sapere di essere suicidati, non vengano fatti morire di fame e di sete e anche da noi assistere un anziano malato vuol dire acrobazie continue nell’indifferenza di molti medici (tanto è vecchio, si legge nei loro occhi).
        E dimmi in quale parte del mondo le staminali non adulte hanno avuto un minimissimo riscontro di cura, contro la perdita di vite umane al vento.
        E poi, te lo devo dire, anche se probabilmente te l’ho già detto, visto le identità multiple che circolano qui, non fai ridere, metti solo tristezza: che di fronte a tragedie immani, come anche quella di Farina, si abbia voglia di dire spiritosaggini a casaccio è evidenza di un’umanità carente .

    2. giuliano

      Alcofibras, sei il classico esempio di un poveretto con il guinzaglio del PD e un registratore al posto del cervello, vai al cesso infilati nella tazza e tira l’acqua e finirai nella discarica dove troverai tanti tuoi compagni

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