Lo sceneggiatore della Grande bellezza: “La parte doveva essere di Benigni”. Poi ritratta

Di Elisabetta Longo
14 Marzo 2014
Lo sceneggiatore Umberto Contarello rivela all'università di Padova che per la parte di Jep avevano inizialmente pensato a Roberto Benigni

Umberto Contarello, sceneggiatore delle Grande bellezza, si è recato in visita al liceo Tito Livio di Padova, e ha raccontato che le cose nel film sarebbero potute andare diversamente: “Vi svelo un piccolo segreto. Quando io e Paolo Sorrentino abbiamo finito di scrivere la sceneggiatura di La grande Bellezza, il copione è stato presentato a Roberto Benigni; era lui che doveva fare il ruolo che poi è stato di Tony Servillo. Ma Benigni ha rifiutato: diceva che la storia non stava in piedi”.

GAFFE. Il giorno dopo questa incredibile rivelazione però Contarello ha ritrattato tutto, forse perché aveva paura di mostrare Servillo come una seconda scelta, forse perché sembrava stesse screditando Benigni, che non aveva avuto l’intuizione giusta. “Non ho mai detto che il ruolo di Jep Gambardella fosse stato pensato per Roberto Benigni e che da lui fosse stato rifiutato: il personaggio è stato immaginato e costruito sin dall’inizio per Toni Servillo. L’equivoco non è grave ma per me che lavoro con le parole queste sono importanti: Jep è Toni Servillo e Toni Servillo è Jep”.

 

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