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L’intelligenza artificiale farà aumentare la disoccupazione?

Di Piero Vietti
09 Maggio 2023
Tanti lanciano allarmi sui robot che prenderanno il nostro posto, ma storia insegna che i vecchi lavori che scompaiono per colpa della tecnologia vengono sostituiti da nuovi che prima non c’erano
Intelligenza artificiale robot medici
l robot Hal s5301, installato nel Centro di simulazione medica e addestramento avanzato dell'ospedale di Cattinara. Prodotto dall'azienda Accurate-Gaumard Scientific, sarà utilizzato per potenziare e affinare l'addestramento dei medici (foto Ansa)

Uno degli allarmi più ripetuti sull’intelligenza artificiale, sebbene i suoi contorni siano ancora molto indefiniti, è che distruggerà molti posti di lavoro facendo aumentare la disoccupazione. Se è vero, come dicono molti esperti dell’argomento, siano essi inguaribili ottimisti o pessimisti apocalittici, che l’intelligenza artificiale rivoluzionerà la società e le nostre vite come l’avvento di internet, l’invenzione delle automobili o addirittura la scoperta del fuoco, è naturale che “occuperà” lavori oggi fatti dagli esseri umani. Ma come è sempre successo nella storia dell’umanità, la prospettiva è che i vecchi lavori che scompaiono vengano sostituiti da nuovi che prima non c’erano.
L'intelligenza artificiale, la tecnologia e il lavoro
«Si creano sempre posti di lavoro nuovi e migliori, eppure nessuno ci crede», ha scritto Andy Kessler sul Wall Street Journal, mettendo in guardia dall’isteria che si sta generando sul tema. Non abbiamo più dattilografi, stenografi, tipografi, aziona...

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