Nell’epoca degli smartphone, dei superpc, dei tablet e dei videogiochi di ultimissima generazione qualcosa del vecchio mondo analogico resiste. Sono i mattoncini Lego, nati dall’estro del falegname Ole Kirk Christiansen di Billund, in Danimarca.
CRISI. È stato lui nel 1932 a dare vita all’azienda di mattoncini conosciuta e amata in tutto il mondo, leader indiscussa di mercato lungo tutto il Novecento e che solo una volta, nel 2003, fu vittima di una pesante crisi finanziaria che fece temere il peggio. Fortunatamente il colosso riuscì a riprendersi e da dieci anni a questa parte dipendenti e fan sono tornati a dormire sogni tranquilli, sempre in compagnia dei loro omini e mattoncini. Che si fanno beffe della tecnologia e continuano ad attirare milioni di collezionisti in tutto il mondo, che con i Lego si divertono a fare qualsiasi cosa.
FILM. Moltissimi sono gli appassionati che si dilettano ad “animare” gli omini Lego e a renderli protagonisti di simpatiche video animazioni. Alcuni hanno trasformato l’omino in un accanito giocatore di Ruzzle, altri si sono divertiti a inscenare film famosi interpretati dai Lego, altri ancora, come Carl Merriman, da più di vent’anni realizzano oggetti realmente funzionanti (l’ultimo è un microscopio) solo con i mattoncini dell’azienda di giocattoli danese.
FOTO. Mike Stimpson, invece, è un fotografo inglese che non vive senza Lego. Per questo li ha trasformati nel suo principale lavoro, che consiste nel realizzare fotografie con protagonisti i Lego. Uno dei suoi progetti più conosciuti lo ha portato a realizzare una collezione di fotografie che ripropone alcuni scatti classici riproposti in chiave Lego, come il V-J day in Times Square, il bacio tra il marinaio e l’infermiera del fotografo Alfred Eisenstaedt.
Su Lego Click, invece, si trovano video e foto interamente realizzati con i mattoncini e gli omini, ma anche Youtube è un’ottima fonte per scovare video divertenti realizzati con i Lego. Gli unici giocattoli che riescono a tenere testa anche al più evoluto dei videogiochi.