Le lobby socialiste hanno spinto per le nozze gay in Francia. Poi è successo l’imprevedibile. Ora, che fare?
La legge è stata approvata il 23 aprile, ma grandi folle continuano a protestare, con un’inventiva che stupisce i media: mobilitazione via twitter, raduni spontanei per le strade, accampamenti di fronte all’Assemblea nazionale, operazioni «risveglio mattutino» davanti alle abitazioni dei ministri, pressione sugli eletti, affissione di striscioni sui ponti delle autostrade. E c’è pure la rete dei veilleurs (“coloro che vegliano”): sit-in di giovani che passano la notte a cantare e meditare pacificamente di fronte alla polizia, in uno stile ispirato a Gandhi e alle giornate mondiali della gioventù. O la rete delle mères veilleuses — “madri che vegliano”, ma anche, con un gioco di parole intraducibile, “meravigliose” — che si accampano in piccoli gruppi per protestare contro la minaccia della maternità surrogata, «mercificazione capitalistica del ventre delle donne più povere».
Dopo il tour de force durante il mese di marzo da parte degli oppositori della legge (settecentomila firme consegnate al Consiglio economico e sociale, raccolte in meno di dieci giorni), il loro messaggio sembra essere stato ben accolto: secondo un sondaggio di fine aprile, la maggioranza dei francesi ha cambiato opinione e disapprova ora l’adozione di bambini da parte delle coppie omosessuali. Il 26 maggio il Consiglio costituzionale avrà però già espresso il proprio parere e, verosimilmente, dato il via libera alla legge che sarà promulgata dal presidente della Repubblica. Sarà quindi troppo tardi sul piano legale.
Da qui la domanda che tutti si pongono: la manifestazione del 26 sarà senza dubbio significativa, ma che fare dopo? Continuare con le stesse parole d’ordine non sarà più possibile; come si potrà allora far durare questo grande movimento della società civile? Molti organizzatori sperano di ampliarlo estendendolo a tutti i campi dove è in gioco la dignità della vita umana: non solo le questioni civili e bioetiche, ma anche quelle sociali ed economiche, come ha sottolineato il presidente dei vescovi francesi, appena eletto, monsignor Georges Pontier.
In effetti, l’economia non è innocente in questa crisi politica e morale. Quando un influente uomo d’affari in febbraio ha dichiarato «affittare il proprio ventre per fare un figlio o affittare le proprie braccia per lavorare in fabbrica, che differenza fa?», lo ha fatto in nome delle sue convinzioni economiche ultraliberali: «Io sono per tutte le libertà». Quanto alla crescita dell’ideologia del gender e dei gruppi di pressione a essa favorevoli, questa non si può separare dall’«ottimizzazione del consumismo attraverso la scomparsa della differenza tra i sessi» ha sottolineato l’economista Christian Harbulot.
Tutto ciò è good business, ha ribadito a New York il direttore esecutivo di una grande banca d’affari che in questa primavera sta facendo pressione sulla Corte suprema di Washington a favore del matrimonio tra omosessuali insieme ad altri 278 colossi economici.
In Francia, il think tank socialista Terra Nova gode dell’appoggio di grandi società americane o franco-europee. È stato proprio un rapporto di questo gruppo a precedere il lancio della riforma del matrimonio in Francia. Secondo questo rapporto, tali «riforme sociali» andavano messe in atto per promuovere «una nuova alleanza delle forze del futuro: giovani, minoranze, donne, abitanti delle aree urbane e non cattolici». Così i cattolici si sono ritrovati a priori esclusi dalla scena a opera di un organismo incaricato di alimentare le riflessioni di élite dirigenti e sostenuto da élite economiche. E grande è stata la sorpresa di queste élite nel constatare la presenza massiccia di giovani, di donne, di abitanti delle aree urbane e di minoranze, di cattolici e di non cattolici, alle manifestazioni contro la legge sul matrimonio.
I manifestanti hanno avuto l’impressione di non essere né capiti né ascoltati dalla Francia ufficiale. Questo senso di frustrazione ha fatto prendere loro coscienza di una situazione che non immaginavano: una parte delle classi dirigenti, nei Paesi occidentali, sembra andare alla deriva, verso una sorta di negazione tanto delle realtà della condizione umana, quanto dell’ambiente naturale. Difendere queste realtà diviene dunque un impegno civile urgente, al quale credenti e non credenti possono collaborare.
Non è certo un caso che tra i progetti di riconversione del movimento delle Manifs pour tous, il più promettente consiste nell’organizzare delle Assise dell’ecologia umana. E a queste saranno invitati tutti coloro che, cattolici e non cattolici, condividono la stessa preoccupazione per l’uomo e per tutte le sue responsabilità.
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23 commenti
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per Carlo Masi un cattolico è uno stupido poiché difende la realtà dei fatti. Diciamo che Masi possa chiamarsi Carla di nome poiché nega quello che Michela evidenzia ?? quindi da oggi Carlo Masi ha cambiato sesso poiché lui (lei) non accetta la realtà della nascita. O forse è nato da Grillini quando si è unito a Vendola ??
Basta piangere sul latte versato, hollande l’hanno eletto loro, e sapevano benissimo che il matrimonio gay era nel suo programma. quindi basta lamentarsi, o credete che la democrazia valga solo quando fa comodo a voi ???
Ma va in Svezia, va…
ma come vi rodeeeee….
P.S
h.t.t.p://s11.postimg.org/bp9visamb/Cattura.png
Ma perché in caso contrario c’è da godere? Mazza…so queste le vostre soddisfazioni di vita?
PS: lo sai che i banner pubblicitari sono personalizzati a seconda dei gusti e le abitudini dell’utente che sta guardando il sito? Mai sentito parlare dei cookies? Ecco bravo, comincia a cancellarli, perché non è tanto carino che tu faccia sapere in giro che frequenti siti porno e ti piacciono i giochi per adulti.
fidati che lo so, io i cookie li cancello dopo ogni navigazione…ergo non è per i miei cookie che escono quei banner…
EPIC FAIL!
EPIC FAIL ?!?!
ma sai almeno che vuol dire ?!? io ogni volta che chiudo il browser cancello tutto cache, cookie, cronologia, e nn perchè nn volgio far sapere che vado sui siti porno (cosa del quale nn mi vergnogno per niente, visto che nn vivo nel medioevo come voi altri) ma semplicemente per sicurezza informatica.
Quindi se ci sta un Epic Fail l’ha fatto Tempi.it pubblicizzando siti per adulti ….
A gigi ma che stai a di? ma che stai a raccontà? Sul banner in alto a destra ci sono in triangolino e una X.
Clicca sul triangolino e leggi che ce sta scritto:
“Ha mai notato questa icona nell’angolo degli annunci che vedi mentre navighi sul Web? L’icona di AdChoices è visibile in pagine web e annunci per farti sapere quando possono essere state raccolte o utilizzate informazioni sulle tue categorie demografiche o di interessi, ossia ciò che è va sotto il nome di pubblicità basata sugli interessi.”
Se i tuoi interessi sono le zozzerie, allora le zozzerie ti tieni, perché a me esce tutt’altro tipo di pubblicità.
Guarda che io ho disattivato tale opzione dal mio profilo Google, come tante altre opzioni di tracciamento…. ergo la pubblicità che esce è random….
Non mi prendere in giro. Sul fotogramma che hai pubblicato oggi alle 11:54 il triangolino c’è. Quindi non hai disattivato un bel niente. In ogni caso un passo avanti lo hai fatto: hai appena detto “la pubblicità che esce è random”. Il castello di carte è già crollato.
Testina guarda che il triangolino esce anche con l’opzione Disattivata, semplicemente perchè è il collegamento al pannello di gestione delle opzioni….
Il fatto che esce random non vuol dire che ti non possa dire che argomenti di annunci vuoi o no sul tuo sito…
Che browser usi? Quali sono i passi per disattivare questa fantomatica opzione di tracciamento?
“Il fatto che esce random non vuol dire che ti non possa dire che argomenti di annunci vuoi o no sul tuo sito…”
E…ti pare mo che si scelgono pure la pubblicità? Mi sa che non conosci bene il mondo che gira intorno al sostentamento di un sito nell’era Google.
Comunque adesso ho capito l’opzione a cui fai riferimento. Si tratta dell’ Impostazioni per Annunci Google. Però mio caro bugiardello, una volta che vai a modificare la personalizzazione degli annunci, la X che si trova accanto al triangolino in altro a destra scompare! Cosa che non è avvenuta a te visto che la X nel tuo fotogramma è bella in mostra.
L’EPIC FAIL è tutto tuo, perché volevi sputare su Tempi ma lo sputazzo ti è tornato tutto in faccia.
A me personalmente non rode proprio niente, testina !
Mi dispiace che venga su una società di sballati, con figli fatti fare perchè i gay e le lesbiche non possono avere figli dai loro rapporti sessuali.
I quali da adolescenti e da adulti avranno un sacco di problemi psicologici ai quali la società dovrà provvedere.
T’e capì, pirletta ?
E la prova di questa previsione la deduci te ?!? no perchè se è così siamo aposto, ti informo che le nozze omosessuali sono legali in 20 Nazioni, e nn vedo nessuno sfascio sociale in queste nazione… come me lo spieghi ??
E se non lo vedi te…
La democrazia non è solo la fotografia del risultato elettorale.
A sostenerlo in Italia, dal ’45 in poi, han rotto i coglioni tutti partiti e le formazioni di sinistra con le loro manifestazioni a gogò, quand’erano minoranza alle Camere, senza mai smettere di piangere e lamentarsi sul latte versato e senza che nessuno abbia mai imposto loro di smettere.
E adesso vuoi imporre tu il divieto di protestare, perché per i francesi questa regola non dovrebbe valere ?
Ma chi ti credi di essere, pistolino ?