Il fenomeno dell’abbandono spontaneo del posto di lavoro che ha interessato quasi mezzo milione di italiani durante l’epidemia di Covid ha suscitato molto interesse e varie interpretazioni.
Il dato è talmente aggregato da rendere difficile un’analisi articolata, e questo spiega, ma non giustifica del tutto, la tendenza a identificare cause generali e onnicomprensive in cui spesso si riflette un’opinione legittima ma il cui collegamento logico col fenomeno risulta piuttosto malfermo.
Parlare genericamente di eclissi del valore del lavoro o di una reazione irrazionale alla pandemia può cogliere qualche aspetto che inerisce a un certo numero di casi, ma è un modo per mettere la spiegazione prima e fuori dall’analisi dei casi specifici, che ancora non esiste.
Casi particolari
Forse è meglio partire dai pochi casi di cui si ha conoscenza specifica, senza alcuna pretesa di generalizzarli, per cercare di capire le motivazioni diversificate che contribuiscono a determinare il...
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