Langone: «Contro la mia amica Miriano la prima fatwa ateista della storia»
Camillo Langone ha preso carta e penna e ha difeso sul Giornale la sua amica Costanza Miriano. «Io sono fiero – scrive Langone oggi in un commento – di essere amico della destinataria della prima fatwa ateista della storia, e non mi preoccupo per lei perché è una donna forte: mi preoccupo per noi, italiani, spagnoli, europei, di nuovo alle prese con il rogo dei libri».
Lo scrittore fa riferimento alla vicenda che ha coinvolto la traduzione spagnola (Cásate y sé sumisa) del libro di Miriano Sposati e sii sottomessa, che nel paese iberico ha subito attacchi da «destra e sinistra unite nella lotta contro la libertà di religione e di espressione». Langone, che ama le iperboli, scrive che «in Spagna vogliono proibire la Bibbia. Non vogliono mettere al bando direttamente gli Evangelisti e i Profeti, non hanno ancora abbastanza coraggio, ma cercano di farlo indirettamente chiedendo la mordacchia per un’autrice vivente che agli autori biblici fa riferimento dal titolo fino all’ultima riga». Infatti lo stesso titolo del volume «è preso dalla Lettera agli Efesini e l’intero testo è niente di meno e niente di più che una catechesi sul matrimonio. Scritta con un linguaggio contemporaneo, colloquiale e molto femminile, ed è questa la chiave del suo successo. Ciò detto resta pur sempre una catechesi sul matrimonio, e non a caso il libro che i partiti spagnoli giudicano pericoloso e diseducativo è stato presentato in un’infinità di parrocchie e la sua autrice invitata a convegni organizzati da vescovi e cardinali, anche in Vaticano».
Un libro che, ricorda Langone, ha realizzato dei piccoli grandi miracoli: «Niente a che vedere con Lourdes, chiaro, ma comunque eventi imprevisti e decisivi per chi ne ha beneficiato: in un contesto sociale così sfavorevole al matrimonio io grido al miracolo di fronte a una coppia convivente che decide di sposarsi in chiesa, o a una coppia in lite che rinuncia all’avvocato e si riconcilia».
LA CASA EDITRICE. Sul sito aleteia, è intervenuta Feliciana Merino, membro del consiglio direttivo della casa editrice Nuevo Inicio, che ha pubblicato il libro in Spagna. Merino scrive che «come ogni libro, buono o cattivo che sia, conterrà cose giuste ed errori, parti migliori e altre con le quali i lettori o altre persone dissentiranno. In ogni caso, la nostra casa editrice lo ha pubblicato proprio perché propone una visione diversa, nuova e originale, che apre al dialogo e alla discussione e si allontana dalla ripetizione incessante delle parole d’ordine per la questione, peraltro del tutto inutili. A Nuevo Inicio – che gente strana – pubblichiamo libri che ci sembrano interessanti». «La questione – aggiunge Merino – è che è un libro interessante, indipendentemente dal fatto che si sia d’accordo in tutto o in parte con quanto dice. Ciò che non hanno fatto le italiane è stato giudicarlo da un titolo che, detto di passaggio, è – come tutto il volume – pieno di ironia e senso dell’umorismo».
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11 commenti
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Sempre la solita storia, anche qua in Italia quando è uscito il libro ci sono state varie recensioni negative scritte da gente che palesemente non l’aveva nemmeno letto. Criticare va bene ma almeno informarsi.
Comunque se proprio vogliamo parlare di libri che sviliscono la donna, Perchè 50 sfumature di grigio, non è stato ritirato e sposati e sii sottomessa riceve queste critiche?
Il Langone non era anche quello che invitava le donne a smettere di leggere libri per dedicarsi allo scodellamento di pargoli ad libitum?
Ah, ecco…
Ma non è lo stesso signore che a proposito dell’incedio alla Città della Scienza di Napoli ha titolato un suo “Articolo” con “Dovevano bruciarla prima”.
Non è lo stesso signore che definiva l’evoluzionismo come una “superstizione ottocentesca” (se il darwinismo è una “superstizione” allora le fantasticheria dell’ideologia confessionali cosa sono???).
Non è lo stesso signore che si sente erroneamente legittimato a chiamare le persone omosessuali con termini offensivi da lui definiti come “antichi ed eleganti”?
A nessuno viene il dubbio che semplicemente il libro in questione abbia ricevuto questa accoglienza in Spagna poichè contenente idee ritenute deleterie e offensive per la dignità della donna?
Il fatto poi che siano gli stessi argomenti di testi religiosi non vuol dire niente…va bene quindi anche il burka allora?
Paolo, lei ha letto il libro?
Paolo, il fatto che certe idee siano da qualcuno «RITENUTE» deleterie e offensive per la dignità della donne» non significa ipso facto che le idee in questione SIANO REALMENTE tali.
In primo luogo la inviterei a toccare con mano, cioè a leggere il libro e decidere con la sua testa del contenuto.
In secondo luogo, si rende conto che sta avallando la soppressione di TUTTI i libri (e della libertà d’opinione in genere)?
Ah perché secondo lei se si ritiene che una cosa possa essere offensiva è un buon motivo per non pubblicarla? Da dove deduce questa massima?
massoni infami
i nipotini di voltaire hanno gettato la maschera e mostrano tutta la loro falsità ( che noi già conosciamo) e la loro violenza. dietro l’arcobaleno ( che sta spopolando in questi mesi) si nasconde la falce della morte e della violenza. degni figli del padre della menzogna.
Oltre alla falce, aggiungerei anche il martello!! 😉