La Manif Pour Tous Italia torna a vegliare in difesa della famiglia e della libertà di espressione

Di Redazione
08 Ottobre 2013
Appuntamento in varie città italiane per venerdì 11 ottobre «per chiedere ancora una volta, a gran voce, il ritiro dell’assurda proposta di legge Scalfarotto»

La Manif Pour Tous Italia chiama a raccolta la società civile a vegliare in difesa della famiglia e della libertà di espressione, e a manifestare il proprio dissenso contro il disegno di legge Scalfarotto, un provvedimento ideologico che, se approvato dal Senato – nonostante l’emendamento Gitti – non farebbe altro che impedire ai liberi cittadini, e alle associazioni, di esprimersi in modo civile su proposte di legge come il matrimonio tra persone dello stesso sesso, e la possibilità di adozione dei bambini da parte degli stessi. Conseguenze sottaciute, ma inevitabili, di questa linea legislativa.

In tutta Italia stanno nascendo comitati per combattere assieme a noi questa battaglia antropologica in difesa della famiglia e della libertà d’espressione. Pertanto, venerdì 11 ottobre, dalle ore 19:00, daremo vita, nel pieno rispetto dell’ordine pubblico, ad una prima grande mobilitazione nazionale, con manifestazioni a Roma, Bisceglie, Bologna, Bolzano e Pisa, per chiedere ancora una volta, a gran voce, il ritiro di un’assurda proposta di legge che, come ha dimostrato il recente “caso Barilla” (Barilla & Boldrini. «Anche noi Ostellino ci sentiamo discriminati in quanto famiglia “sessista”» di Piero Ostellino), non genera altro che odio nei confronti di chi non si rassegna ad esprimere la propria opinione e non intende sottomettersi ad un provvedimento degno del peggior stato totalitario. 

Il Comitato

La Manif Pour Tous – Italia

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4 commenti

  1. Cristiano Cannizzaro

    L’intervento di Giuseppe Lanzani evidenzia – in modo lapalissiano- la vera finalità della legge in discussione, che è quella di introdurre un reato d’opinione. Cito letteralmente: “con questi vostri articoli che incitano solo ad odio e discriminazione, che potrebbero essere finalmente vietati dalle legge anti-omofobia”.
    Dal punto di vista giuridico delle due l’una: o la sentenza citata dal ns. amico è costituzionalmente criticabile (perché rappresenta un esempio di giurisprudenza creativa che investe uno spazio del legislatore, introducendo in via surrettizia diritti che non sono riconosciutiti dal legislatore) oppure la sentenza è fondata. Ma allora, se la sentenza è fondata e i diritti delle coppie omosessuali esistono già che necessità c’è di ulteriori interventi legislativi? Quanto all’odio e alla discriminazioni sono comportamenti già vietati nel nostro ordinamento: se qualcuno incita all’odio e alla violenza contro persone omosessuali, esistono anche specifiche aggravanti: i motivi abietti e i futili motivi Evidentemente per il pensiero unico distinzione equivale a discriminazione.

  2. mike

    sarà un mio parere personale ma la manif tanto non servirà a nulla. a quei piani alti possono contrastarli solo chi sta nella stessa stanza (=il parlamento). e la legge è già passata alla camera nonostante la manif italiana. tanto se non si riesce a fare qualcosa di più incisivo la legge si farà, magari anche nella versione che non piace al m5s e a Luxuria ma si farà. noi italiani a protestare siamo bravi poi se qualcuno fa leggi che non piacciono alla maggioranza stiamo zitti. in fondo franza o spagna purchè se magna. solo non capisco come mai la legge non l’hanno fatta e nella versione pesante. tanto unendo m5s e pd i numeri ce li hanno. d’accordo ci sono i cattolici del pd, però anche qui qualcosa non mi torna.

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