La Juve pesca il Bayern. Chirico: «Sono contento: li conosciamo già»
Sulla carta pare la squadra peggiore che potesse capitare alla Juve: il Bayern Monaco, che l’urna di Nyon ha scelto come prossima avversaria dei bianconeri nel cammino di Champions, è una schiacciasassi che in campionato non cede un centimetro, navigando tranquilla in testa alla Bundesliga a +20 dalla prima inseguitrice, il Dortmund, con solo 10 reti subite a fronte di 67 fatte. È una corazzata che fa notizia quando s’inceppa e perde, come contro l’Arsenal mercoledì sera. Eppure è fiducioso Marcello Chirico: «Sono contentissimo per questo sorteggio». La voce bianconera di Telelombardia commenta con Tempi.it la sfida più attesa dei quarti di finale di Champions.
Perché dice di essere contento?
Perché finalmente incontriamo una grande. Sarà un bel banco di prova: voglio subito vedere quanto vale questa Juventus. È inutile andare avanti a fare conti e calcoli, sperare di beccare il Malaga o il Galatasaray: se si incontra subito una squadra di livello è il modo migliore per misurare quanto vale questa squadra. Se non si vuole incontrare squadre forti, allora era meglio iscriversi all’Europa League!
Certo è un bel test di maturità, dopo aver vinto facilmente contro una squadra abbastanza mediocre come il Celtic.
Sicuramente se dovessimo eliminare il Bayern sarebbe un’iniezione di fiducia enorme. Una vittoria così gaserebbe al massimo. E poi son contento perché i tedeschi già li conosciamo: li abbiamo già incontrati e abbiamo ancora da vendicare un 4-1 subito a Torino nel 2009. E non sono convinto che loro siano i favoriti per la vittoria finale: l’hanno persa troppe volte e non mi è piaciuto come hanno affrontato l’Arsenal nel ritorno. La Juve poteva giocare nello stesso modo il Celtic, ma non lo ha fatto: si è impegnata e ha vinto sia all’andata che al ritorno. E, ripeto, sono tranquillo: andremo in campo col coltello tra i denti e ci mangeremo il wurstel.
A chi dovrà fare più attenzione del Bayern?
Ribery, Robben, i soliti… però sono sempre gli stessi. Poi dicono tanto del livello della rosa della Juve, però guardiamo un attimo il Bayern: Gustavo, Dante, Boateng… ma son tanto meglio dei nostri? So che tutta Italia ora tiferà per loro, andranno a ruba sciarpe e bandiere dei bavaresi, e in un secondo tutti si scopriranno amici della Merkel per quindici giorni. Ma a me non mi interessa, noi faremo come Leonida alle Termopili: prima passate su di noi.
La Juve torna ai quarti di Champions dopo 7 anni, il Bayern è arrivato in finale di coppa due volte negli ultimi tre anni. Quanto conterà questa sfida tra diverse esperienze?
Però il Bayern ha sempre perso. Hanno sicuramente un’esperienza in più, ma che è sempre andata male. Ora, quello che si dice sempre della Juve che perde le finali va detto anche per il Bayern. Addirittura lo scorso anno hanno avuto la finale in casa e l’han pure persa ai rigori. Ma ancor di più per questo son convinto che li faremo fuori: quando hai un’occasione come quella che loro hanno avuto un anno fa col Chelsea e non riesci a sfruttarla, rimane un peso difficile da smaltire.
Qualcuno vede nel modo di giocare della squadra di Heynckes qualcosa di simile allo stile juventino: azioni corali, tanti inserimenti, reti che arrivano da tanti giocatori diversi.
Sì, ma io preferisco il nostro. Meglio della Juve vedo giocare solo Barcellona, al momento. Mi sembra un gioco vecchio quello del Bayern, già visto. Poi certo, hanno delle belle individualità, vogliono vincere e ce la metteranno tutta. Mi sarei preoccupato di più se avessimo incontrato il Borussia Dortmund: è tutto rinnovato, diverso da quello che affrontavamo anni fa, con cui perdemmo anche in finale di Champions nel 1997.
Entrambe le squadre corrono in campionati praticamente già vinti. Quanto conterà questo fattore? Può essere più elemento d’aiuto o di distrazione e rilassamento?
Sicuramente per loro sarà un aiuto. Hanno 20 punti di vantaggi sul Dortmund quindi possono tranquillamente concentrarsi sulla coppa. In campionato possono permettersi qualche passo falso che invece per noi potrebbe essere pericoloso, perché lascerebbe spazio a qualche sogno di rimonta per le altre. Inoltre alla Juve di quest’anno interessava confermarsi in campionato, l’Europa era un sogno, una cosa in più, quindi non ci si può concedere debacle nella corsa scudetto.
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