Immigrati: partita stamattina verso Taranto la prima nave con 1.500 tunisini

Di Emanuele Boffi
31 Marzo 2011
I primi 1.500 tunisini sono partiti stamattina alla volta di Taranto sulla nave Excelsior. Possono salire solo gli immigrati che sono già stati identificati. Prima di imbarcarli, tutti sono stati perquisiti in modo meticoloso dalla polizia. Ad ogni immigrato sono stati fatti togliere i lacci delle scarpe e la cintura. Controllati anche i pacchetti di sigarette

(Lampedusa) – Ieri sera sono cominciate le operazioni di imbarco dei primi immigrati. La nave Excelsior della compagnia Grandi navi veloci ha ormeggiato a Cala Pisana, unico posto, oltre al porto, dove navi di grandi dimensioni possono attraccare. La nave è poi partita stamattina poco dopo le 6 alla volta di Taranto, trasportando circa 1500 tunisini.

Le procedure di identificazione sono durate delle ore perché devono essere condotte in modo molto meticoloso, onde evitare che sulle imbarcazioni salgano persone non identificate. Dalla banchina del porto abbiamo assistito a una scena molto particolare. Gli immigrati sono arrivati a scaglioni, trasportati dal centro di identificazione fino a Cala Pisana su pullman da 60-70 posti. Quindi sono stati fatti scendere e perquisiti. Una perquisizione molto accurata, condotta dalle forze di polizia con le stesse modalità di quelle che si fanno per i carcerati prima di farli entrare in prigione.

Ad ogni immigrato sono stati fatti togliere i lacci delle scarpe e la cintura. Ad un ragazzo è stato persino fatta sfilare dal collo la catenina che reggeva un piccolo ciondolo. Si è controllato tutto, persino sotto i berretti, dentro le scarpe e i pacchetti di sigarette. Dalle loro borse (o, più frequentemente, dai loro sacchetti di plastica) gli immigrati hanno estratto le cose con cui hanno vissuto in questi giorni: coperte, camicie, felpe, pantaloni, cuffie, foulard, asciugamani. Abbiamo visto anche uno spazzolino e un dentifricio. Tutte queste ultime cose hanno potuto tenerle e portarle con loro sulla nave.

Sulla banchina ad assistere alla scena, oltre ai giornalisti e ad alcuni curiosi, anche un gruppetto di tunisini, che, non essendo ancora stati identificati, potrà partire solo nei prossimi giorni. Erano venuti a salutare i loro compagni prima della partenza e hanno a lungo “chiacchierato” a debita distanza coi loro compagni. Né gli uni né gli altri sicuri di che cosa li aspetta una volta saliti su quelle navi.

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