Immigrati: c’è l’intesa tra governo e regioni – Rassegna stampa/1

Di Redazione
07 Aprile 2011
Entro oggi il decreto sul permesso di soggiorno temporaneo ai tunisini sbarcati, tranne i pregiudicati. Saranno accolti in siti militari, non in tendopoli in tutte le regioni. Il governo darà ai governatori i finanziamenti necessari. L'obiettivo è concedere il permesso per motivi umanitari ai tunisini, se l'Europa accetterà

“Entro oggi il decreto sul permesso di soggiorno ai tunisini sbarcati, tranne i pregiudicati. E accoglienza – non più in tendopoli – in tutte le regioni. Governo e regioni trovano l’intesa nella riunione della Cabina di regia di ieri sera sull’emergenza immigrazione. Un’intesa che l’esecutivo riesce a far maturare assicurando ai governatori i finanziamenti necessari. Ma il permesso temporaneo potrebbe essere solo una tappa verso la concessione del permesso per motivi umanitari, considerando anche i tunisini profughi di guerra. Una richiesta che il governo dovrà fare all’Europa” (Avvenire, p. 6).

“Dall’accordo con la Tunisia il premier invita comunque a non aspettarsi miracoli: hanno accettato di controllare le coste e le partenze, dice, ma hanno bisogno di mezzi e un po’ più di tempo. Mezzi assicurati generosamente nell’accordo Roma-Tunisi. Meno diplomatico Bossi: «Siamo costretti a fidarci della Tunisia, spero che mantengano la parola»” (Avvenire, p. 6).

Il sì delle Regioni ad accollarsi al Nord come al Sud dei migranti giunge quando il governo dà la sua assicurazione che non saranno smistati in tendopoli. «Ci è stata chiesta una tipologia diversa di siti militari – spiega La Russa – e cioé siti recintati, come caserme, dove poter alloggiare persone, senza bisogno di tende».

“Ma non basta. Maroni annuncia che il governo chiederà all’Unione europea l’applicazione della direttiva 55 del 2001, per la protezione dei rifugiati che scappano da zone di guerra, anche per i cittadini tunisini che sono sbarcati sulle coste italiane. Un cambio di rotta non da poco, viste le distinzioni tra profughi dalla Libia e clandestini dalla Tunisia ribadite più volte. La richiesta italiana dovrebbe essere formalizzata il prossimo 11 aprile a Bruxelles, durante il Consiglio dei ministri dell’Interno della Ue” (Avvenire, p. 6).

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