
Imberti (Tempo): «Affluenza, cattive notizie per Moratti e Fassino» – Rassegna stampa/2
Nicola Imberti, cronista politico del Tempo, ha commentato a Tempi la flessione dell’affluenza registrata in Italia per le amministrative (- 2%) e soprattutto Bologna, e l’aumento invece dei votanti a Milano e Torino: «Bologna viene da due amministrazioni di centrosinistra pessime, penso che l’elettorato la stia facendo pagare al suo partito. Il 2% in più di Milano non è per la Moratti, Pisapia ha saputo convincere chi si era astenuto nel 2006. Fassino rappresenta una politica vecchia contro una giovane del Pdl, penso che questo abbia pagato».
Alle 22 di ieri sera, l’affluenza in Italia era in calo del 2%.
Io mi aspettavo di peggio a livello nazionale, se devo dire la verità. Mi sembra che il calo sia legato soprattutto ad alcune zone, come il Friuli Venezia-Giulia, dove però l’ultima volta c’era l’election day, cioè politiche e regionali insieme.
Anche Bologna ha subito una frenata importante: dal 66,43% del 2009 al 52,68% di ieri. Anche se allora si votava anche per le europee.
Ci si aspettava anche qui una crescita dell’astensionismo, magari non così forte. La classe operaia, penso alla Fiom, aveva annunciato di essere scontenta e che non si sarebbe recata alle urne. Certo, bisogna riflettere perché le amministrative dovrebbero essere le elezioni nelle quali la gente è più invogliata ad andare a votare.
A parte le dichiarazioni della Fiom, come si spiega il crollo dell’affluenza a Bologna?
La città viene da due amministrazioni molto particolari: prima Cofferati, un sindaco non bolognese, imposto da Roma che non è andato per niente bene. E’ stato molto criticato, più che dall’opposizione, che a Bologna conta davvero poco, dai suoi. Poi c’è stato Delbono, amministrazione conclusasi in anticipo per gli scandali noti che l’hanno investita. Tutto questo deve aver pesato sull’elettorato del centrosinistra, che, disaffezionato, ha punito la sua parte politica. Anche la destra però ha fatto errori, facendosi imporre il candidato dalla Lega, che comunque non è male.
A Milano e Torino invece l’affluenza è cresciuta. Buone o cattive notizie per le amministrazioni uscenti, rispettivamente del Pdl e del Pd?
Direi cattive. E’ ovvio che stiamo facendo previsioni, i dati ufficiali non li abbiamo e magari ci stiamo sbagliando, però direi che a Milano Pisapia è riuscito a convincere una parte del centrosinistra che non aveva votato nel 2006. Io non credo che questo 2% in più sia per la Moratti.
E a Torino?
Dopo l’ottimo risultato ottenuto alle regionali da un candidato della Lega, secondo me paga la scelta di un candidato giovane del Pdl, che si contrappone alla candidatura di Fassino che rappresenta una politica vecchia. Io prevedo ballottaggi.
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