Il primo ministro giapponese ringrazia il mondo: «Vi dimostreremo riconoscenza»

Di Redazione
14 Aprile 2011
Naoto Kan invia una lettera a ogni persona ente o Stato che ha aiutato la popolazione terremotata. Parole piene di gratitudine sincera e di desiderio di restituire alla comunità internazionale quanto ricevuto

Da quando un terremoto senza precedenti ha colpito il paese, è trascorso un mese. Alto il numero di vite preziose perdute, oltre 150 mila le persone tuttora costrette a una vita da sfollati.

Le zone dove il terremoto e il conseguente tsunami hanno spazzato via ogni cosa si sono confrontate con penuria d’acqua, di elettricità, di cibo e con difficoltà a comunicare: in tale situazione, l’aiuto di persone da tutto il mondo ci ha infuso speranza e coraggio.

Ogni coppa di minestra, ogni coperta ha trasmesso calore a cuori e corpi intirizziti. Le squadre di soccorso, con eroica perseveranza hanno cercato i sopravvissuti in città trasformate in montagne di detriti. Con dedizione incessante, le équipe mediche hanno curato fisico e psiche dei sinistrati.

Ancora oggi riceviamo dall’estero un’infinità di messaggi di incoraggiamento, di preghiere. Siamo grati per questa dimostrazione d’amicizia, di Kizuna da tutto il mondo e per questo dal profondo del cuore ringrazio le nazioni, le singole regioni, ognuno di voi.

Il lavoro di ricostruzione è già cominciato e ci stiamo impegnando a fare il possibile per stabilizzare la situazione alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi.

Con il nostro personale impegno e grazie alla collaborazione della comunità internazionale, il Giappone di certo si rialzerà, anzi uscirà rafforzato da questa prova. Allora testimonieremo la nostra riconoscenza a coloro che nel mondo intero ci hanno offerto generoso sostegno.

In attesa di quel giorno, il popolo giapponese riunisce forze e impegno in vista della ricostruzione.

Trasformeremo in speranza la nostra profonda riconoscenza verso di voi. Ancora una volta, vi giunga il nostro grazie di cuore.

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