Il nuovo numero di Più Mese, dedicato a Milano, da domani in edicola con Tempi

Di Daniele Guarneri
06 Aprile 2011
Domani in edicola con Tempi il nuovo numero di Più Mese dedicato a Milano, "La capitale dell'eccellenza". All'interno un servizio sul Pgt-Expo 2015, la doppia scommessa del futuro

La doppia scommessa del futuro, Pgt-Expo 2015, destinata a rigenerare la città, non vede impegnati soltanto gli amministratori, ma anche gli imprenditori. Un gruppo di operatori qualificati, costruttori e cooperative, che sono già al lavoro per mettere in moto la Milano del futuro. Tutto questo è ben raccontato e illustrato in Più Mese, che sarà allegato al numero di Tempi in edicola da giovedì 7 a mercoledì 13 aprile. Eccone una breve anticipazione.

CityLife è il progetto di riqualificazione del quartiere storico della Fiera di Milano, disegnato da Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind. Il progetto realizzerà il più grande intervento di riqualificazione ambientale e urbanistica della storia recente di Milano. Sposando pienamente gli obiettivi del Piano di governo del territorio studiato da Palazzo Marino con la sfida dell’Expo.

Assimpredil, l’associazione che rappresenta i costruttori di Milano, Lodi, Monza e Brianza, ha fornito una chiave di lettura dei veri punti di forza di Milano. Tra questi, anche la capacità di attrarre e trattenere la “classe creativa” di cui ha bisogno. Ma per svolgere tale funzione la città deve focalizzarsi sulle eccellenze che la caratterizzano: la forza della tradizione storico-artistica; la competitività dei suoi centri di ricerca e innovazione e il suo glamour. La tesi dell’associazione è che la dimensione giusta di Milano per essere competitiva sia MidLand, città di mezzo, come porta di scambio con l’economia globale e punto di connessione fra il nord Europa e il Mediterraneo.

Beni Stabili che sta realizzando un intervento nell’area centro sud, in prossimità di Via Ripamonti, dell’Università Bocconi e della stazione di Porta Romana. Il piano si sviluppa attraverso la riqualificazione di un’area industriale oggi dismessa, ma importante per la memoria cittadina, che porterà alla creazione di un business park contiguo al centro storico della città. La vicinanza dell’area al centro della città (2 chilometri da Piazza Duomo), ma anche all’aeroporto di Linate oltre che all’autostrada Milano-Roma, alle tangenziali milanesi e alle stazioni ferroviarie di Porta Romana e Rogoredo, garantisce ai futuri utenti veloci collegamenti infrastrutturali per tutte le destinazioni.

Professionisti e imprenditori segnano la nuova tendenza dell’abitare a Milano. Il nuovo volto del quartiere è “disegnato” da Hines Italia, specialista sia nell’attività di project management, sia nell’attività di investimento, per conto proprio e per conto di fondi di investimento immobiliari istituzionali. Attualmente tra i maggiori interventi di Hines a Milano vi è quello relativo all’area Porta Nuova che attraverso la ricomposizione dei tre quartieri Garibaldi, Varesine e Isola restituisce alla città oltre 290.000 metri quadrati di aree dismesse nel centro di Milano e a oggi rappresenta uno degli interventi di riqualificazione urbana più grandi in Europa. I progetti previsti prevedono destinazioni varie all’interno delle tre aree: residenze con oltre 400 appartamenti, spazi commerciali, centri direzionali, luoghi di aggregazione, centri culturali ed espositivi, e servizi. Sarà realizzato un sistema pedonale continuo di circa 160.000 metri quadrati, caratterizzato da aree verdi, piazze, percorsi pedonali e un grande parco pubblico di oltre 90.000 metri quadrati denominato I Giardini di Porta Nuova.

Euromilano, società di promozione e sviluppo immobiliare, attraverso attività di property management e real estate development, interviene in programmi di recupero e riqualificazione di aree metropolitane storiche dismesse. Nel maggio 2007 ha dato vita a Cascina Merlata Spa, partecipata al 60 per cento, per realizzare il progetto di Cascina Merlata. Lo scorso 24 marzo è stato presentato il masterplan: in prossimità del polo fieristico di Rho-Pero, dell’area Expo 2015 e della direttrice Nord-Ovest prioritaria per il futuro sviluppo della città, verrà realizzato un innovativo habitat metropolitano progettato secondo avanzati principi della sostenibilità ambientale. Il nuovo quartiere si estende su una superficie di oltre 520 mila metri quadrati e ospiterà il Villaggio Expo 2015, che in seguito sarà riconvertito in residenze e servizi.

Consorzio Stabile Consta di Padova, raggruppa 9 imprese, sviluppa un fatturato di 200 milioni di euro dando lavoro a circa 900 persone, è tra le realtà più significative nel panorama italiano delle costruzioni e delle grandi opere. Il Consorzio Consta è da qualche anno attivo anche nell’area milanese. Un lavoro significativo è stato quello che ha riguardato il restauro e il recupero funzionale dell’area Ex Autoparco di via Pompeo Leoni. Si tratta di un recupero urbano – in gran parte già completato – finalizzato a social housing, alloggi per studenti, un edificio scolastico con palestra, servizi ristorativi negli edifici di inizio ’900 che erano un tempo destinati a uffici e magazzini dei trasporti pubblici.

Anche Legacoop è impegnata in città, puntando in particolare sull’housing sociale inteso come programma integrato di interventi che comprende l’offerta di alloggi, servizi, azioni e strumenti rivolti a chi non riesce a soddisfare sul mercato il proprio bisogno abitativo, per ragioni economiche o per l’assenza di un’offerta adeguata.

Filca Cooperative è l’azienda leader in Lombardia nell’edilizia residenziale. In oltre trent’anni di impegno imprenditoriale, le cooperative associate con i loro 829 interventi in 279 casi hanno soddisfatto o si avviano a soddisfare la domanda di un’abitazione in proprietà per 18.500 nuclei familiari. L’attività è particolarmente intensa nella metropoli milanese, con oltre 700 abitazioni in costruzione a Bruzzano in via Senigallia e in Via Pompeo Marchesi, in adiacenza al Parco delle Cave, tutte rigorosamente in classe energetica A. Il complesso residenziale in via Pompeo Marchesi rappresenta un esempio di applicazione della geotermia nel settore residenziale tra i più significativi in Italia (4 edifici per complessive 423 abitazioni).

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