
Il gioco dei telefilm, una sfida in famiglia all’ultima puntata
Parlare con un cinefilo doc a volte può risultare davvero snervante. Perché le sa tutte, proprio tutte: anno di produzione, regista, montatore, casa di distribuzione, cast, costumi, battute più significative. E quello che esulta quando a Natale si gioca tutti a Trivial Pursuit sul tavolo o nella versione videogioco e gli tocca la domanda fucsia, di spettacolo: «Tippi Hedren, la protagonista de Gli uccelli di Hitchcock è la madre di quale famosa attrice?». «Melanie Griffith, la moglie di Antonio Banderas. Ma questo è gossip, non cinema, che noia queste domande». La sicurezza ostentata è quasi fastidiosa, tipica di chi conosce un argomento a memoria e ne va orgoglioso. Da qualche anno a questa parte i cinefili doc hanno fatto la conoscenza di alcuni loro colleghi tuttologi, gli appassionati di serie tv. Quelli che passano interi fine settimana a macinare episodi su episodi delle serie tv del momento, che non ce la fanno ad aspettare i tempi biblici della messa in onda italiana e ricorrono a ogni mezzo possibile per accaparrarsi l’episodio andato in onda un’ora prima in America, o al limite in Inghilterra.
UN GIOCO SERIALE. Quelli che però al Trivial Pursuit non possono competere con i cinefili, gli ambientalisti, i malati di sport, i lettori accaniti, perché nella categoria Spettacolo ci sono due domande in croce sulle serie tv, e molto spesso riguardano vecchi telefilm conosciuti dal resto della tavolata. Ma adesso per i serial addicted è in arrivo una novità, presentata in anteprima al Lucca Comics Festival: Il gioco dei telefilm. Ad inventarlo e presentarlo due che di serie tv se ne intendono, Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, che insieme hanno scritto il Dizionario dei Telefilm e sono i direttori del Telefilm Festival di Milano. La loro passione viscerale per la serialità televisiva li ha spinti a dare vita a un gioco da tavola che metterà a dura prova gli appassionati di telefilm: 750 domande di tutti i tipi: gossip, storia del telefilm, anniversari, record, curiosità, trame, tutto insomma. I giocatori potranno scegliere “un’epoca seriale” precisa, quella magari in cui sono più ferrati, o tentare la sorte e rispondere a domande su Happy Days, Lost, True Blood, Il tenente Colombo, Starsky & Hutch, Six Feet Under. «Nel nostro immaginario – hanno spiegato i due autori – Il gioco dei telefilm nasce con l’intento di riunire più generazioni, formato da squadre che abbiano al loro interno genitori, figli e nipoti che mettano insieme le loro conoscenze che variano proprio in relazione alla loro età». Una sfida all’ultima puntata.
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