
I Radiohead rinviano il tuor italiano
Questo tour non s’ha da fare, è il pensiero che circola nella mente di tutti i fan quando hanno saputo che la tanto attesa tournee dei Radiohead nel nostro paese non si farà. Per il momento. Le quattro date, Roma, Bologna, Firenze e Codroipo (Ud) vengono rimandate a settembre, forse ottobre, a causa dell’incidenteavvenuto sul palco della band a un’ora dall’inizio del concerto di Toronto lo scorso sabato. Sotto la gigantesca struttura ha perso la vita Scott Johnson, membro storico della squadra tecnici che ha sempre lavorato con il gruppo. Molte altre persone sono rimaste ferite. Se il cedimento fosse avvenuto un’ora dopo, avrebbe perso la vita tutta la band e chissà quante altre persone.
Così i cinque del gruppo hanno preferito rinviare, scusandosi, le prime tappe europee, tra cui quelle italiane. Ad agosto forse ripartiranno con gli eventi programmati. Ultimamente purtroppo chi si occupa di allestire gli enormi palchi sotto cui si esibiscono gli artisti rischia sempre di più. È successo lo scorso dicembre, durante la messa in posa del palco di Jovanotti, è successo a marzo per un concerto di Laura Pausini.
Non si poteva fare altrimenti, ma la delusione tra i fan per il rinvio corre veloce. Non solo a causa della grande attesa per i Radiohead, che non si esibiscono in Italia dal 2008, ma anche perché ormai già tutto era pronto, i mezzi per arrivare prenotati, e così pure le camere d’albergo in cui soggiornare. Spese che difficilmente saranno rimborsate. La nota della band è stata rilasciata dal sito ufficiale e l’organizzatore si è limitato a prenderne atto. «Come probabilmente saprete, al nostro show di Toronto la parte superiore del palco è crollata e ha ucciso Scott Johnson, membro della nostra squadra di tecnici, ferendone altri tre. Il crollo ha anche distrutto l’impianto luci, che era costruito apposta per noi, e ci vorranno parecchie settimane per sostituirlo». Mercoledì 27 verranno annunciate le nuove date e ci si chiede se le location scelte cambieranno perché già occupate dai concerti settembrini o torneranno quelle che erano prima del terremoto di Modena, visto che per questioni di sicurezza il concerto bolognese da Piazza Maggiore era stato spostato all’Arena Parco Nord. Tutte domande che per il momento non hanno una risposta. Il gruppo al momento deve anche vedersela con le autorità di Toronto che hanno aperto un’inchiesta su di loro.
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