«Giaccherini non doveva entrare in campo. Ora ci serve una goleada con l’Irlanda»

Di Daniele Guarneri
15 Giugno 2012
Luciano Moggi dà i voti agli Azzuri dopo lo scialbo pareggio con la Croazia: «Giaccherini non doveva neanche giocare, De Rossi doveva stare a centrocampo, Ogbonna in difesa. Ottimi Pirlo e Marchisio».

Uno pari. Le speranze azzurre di portare a case tre punti contro una modesta Croazia si sono spente al 27esimo del secondo tempo. Passati in vantaggio con una magia di Pirlo su punizione e dopo avere sprecato delle ottime occasioni davanti alla porta con Balotelli e Marchisio, i croati di Bilic hanno raggiunto il pareggio. Errore difensivo, l’unico, di Chiellini che non legge bene la traiettoria di un cross, si fa scavalcare e a quel punto per Mandzukic è un gioco da ragazzi infilare Buffon. E ora si fa dura. Luciano Moggi è molto critico a tempi.it, soprattutto con Prandelli: «Ha sbagliato formazione. E ha sbagliato pure i cambi. Se la squadra non mette paura all’avversario questa prende coraggio e prima o poi ti infilza».

Perché la formazione era sbagliata?
Innanzitutto perché De Rossi non è un difensore: è un ottimo centrocampista. Cosa ha portato a fare Ogbonna? Se Barzagli è infortunato deve fare giocare il centrale del Torino e avanzare De Rossi a centrocampo. I ruoli non sono giusti. E poi Balotelli lo farei giocare sempre e oggi non era proprio da sostituire. Era meglio togliere Cassano.

Prandelli ha sostituito Thago Motta con Montolivo. Non era meglio togliere Giaccherini?
Giaccherini non era da togliere: non era proprio da mettere in campo.

Chi avrebbe messo al suo posto?
Chiunque.

Che formazione avrebbe messo in campo?
Avrei giocato con un 3-4-3. Ogbonna in difesa e De Rossi a centrocampo. Fuori Giaccherini. Cassano dietro le due punte Balotelli e Di Natale. Poi durante la partita se serve fare rifiatare qualcuno metterei dentro Nocerino e Giovinco.

Chi le è piaciuto di più?
Pirlo per la qualità, Marchisio per la quantità.

E il peggiore?
Tanti, troppi: non vincere con questa Croazia è un delitto.

E adesso si mette davvero male per il passaggio del turno.
Sì. Sarà dura, ma qualche speranza ci rimane. Intanto dobbiamo vincere per forza contro il Trap. Poi se Spagna e Croazia pareggiano al prossimo turno saremo tutti a 5 punti. A quel punto conterà la differenza reti. Quindi vincere contro l’Irlanda non servirà a nulla se non lo faremo con parecchi gol di scarto. Ad oggi, in quanto a gol realizzati e subiti siamo a zero (due fatti e due subiti), la Croazia è a +2 (4 fatti contro i 2 subiti) mentre la Spagna è a +4 (5 fatti e 1 subito). Questo vuol dire che o si vince con una goleada o siamo fuori.

È uscito ieri in libreria “Calciopoli, la vera storia”, scritto da Giuseppe Narducci, pm al processo napoletano di primo grado, con una prefazione avvelenata di Marco Travaglio.
Non facciamogli pubblicità. Sono convinto che non lo comprerà nessuno. Lo spero. Valgono più le motivazioni della sentenza di quello che scrive Narducci nel suo libro.

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