Germania, mutilazioni genitali femminili aumentate del 30 per cento dal 2014

Di Redazione
08 Febbraio 2017
Il primo studio del ministero tedesco della Famiglia sulla diffusione della pratica. «Un tema molto attuale alla luce dell'esodo e delle migrazioni»

mutilazione-genitale-femminile-ansa

Secondo uno studio del ministero tedesco della Famiglia, degli Anziani, delle Donne e della Gioventù – il primo studio di questo tipo prodotto dal dicastero federale – in Germania sono quasi 50 mila le donne vittime della mutilazione genitale. E un numero di bambine compreso tra 1.500 e 5.700 sarebbe a rischio di subire lo stesso trattamento. I risultati della ricerca sono stati presentati lunedì 6 febbraio in occasione della giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili.

I PAESI A RISCHIO. Un articolo dello Spiegel che riporta le risultanze dello studio spiega che «questa pratica è diffusa in Egitto, Eritrea, Somalia, Etiopia, Mali e Iraq», dove alle femmine «viene amputato tutto o in parte il clitoride», mentre «in alcuni paesi vengono recise anche le labbra [della vagina]». Stando ai numeri ricostruiti dal ministero, «dalla fine del 2014 il numero delle donne e delle bambine colpite è aumentato di circa il 30 per cento con l’immigrazione dai paesi citati».

«CONTRO I DIRITTI UMANI». In una conferenza organizzata da “Terre des Femmes” il sottosegretario Ralf Kleindiek ha ricordato che «la mutilazione genitale femminile è una grave violazione dei diritti umani» che «provoca indicibili dolori fisici e sofferenze psicologiche. Questo studio dimostra che il tema è molto attuale anche qui in Germania – anche alla luce dell’esodo e delle migrazioni». E il governo, secondo Kleindiek deve rispondere al fenomeno «con informazione, prevenzione e azione penale».

RITIRO DEL PASSAPORTO. Nel diritto tedesco, si legge nel sito del ministero della Famiglia, la mutilazione genitale femminile è perseguibile anche quando è compiuta all’estero. Nel dicembre scorso, proprio su impulso del ministero, è stata introdotta una misura che prevede la revoca del passaporto per chi si reca dalla Germania in altri paesi con donne o bambine al seguito allo scopo di farle mutilare.

POLIGAMIA. I numeri preoccupanti sulla mutilazione genitale femminile resi noti lunedì vanno ad aggiungersi a un altro drammatico allarme legato all’aumento dell’immigrazione in Germania: quello, lanciato nell’estate scorsa, relativo ai casi di poligamia e di matrimoni imposti alle bambine.

Foto Ansa

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.