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Fumetto – Il paese di Alice non è più quello delle meraviglie
Abbiamo già parlato di mash-up letterari, in cui due o più mondi si incontrano per dar vita a nuove storie. ma se nel caso della Lega degli Straordinari Gentlemen gli intenti erano più seri e realistici, nel caso di Alice nel Paese delle Scimmie di Tebo e Nicolas Keramidas troviamo una vicenda molto più leggera e comica. L’idea che Alice si perda nella tana del Bianconiglio e finisca nel paese di Tarzan fa sorridere, ma ancor più interessanti sono le conseguenze e il caso generato da questo incontro. Le diverse culture, le incomprensioni e gli equivoci si affastellano portando due diversi universi a dialogare con difficoltà. Una feroce tigre, una scimmia supponente dotata di pistola, e una ragazzina petulante e ingenua accendono la miccia di battute e scene surreali. Per quanto il tono sia umoristico, con gag tipicamente francesi, la lettura scorre veloce con un certo livello di suspense, in cui il pericolo è sempre credibile.
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A supportare il buon lavoro ai testi di Tebo è Nicolas Keramidas, che realizza un superbo lavoro ai disegni. Ricco di dettagli, ma non oppressivo, arioso ma incisivo, capace di donare ai volti e agli sguardi una certa vivacità sardonica. Ma sono poi le doppie splash pages a fare la differenza, presentando panorami mozzafiato e vignette multiple senza confondere le idee. Bao Pubblishing arricchisce l’opera con una modalità a “flip-book”, ovvero girando il libro si ricomincia a leggere la stessa storia ma nella versione originale, dunque non a colori. La gioia per gli occhi continua, dando modo di osservare meglio il tratto e le sfumature. Una fascinosa galleria di omaggi completa il volume, davvero riccamente colmo di sorprese.
Alice nel Paese delle Scimmie, di Tebo e Nicolas Keramidas, ed. Bao Pubblishing, 144 pag., 16€.
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