Farina (Pdl): «Milano, che futuro vogliamo per la nostra comunità?» – Rassegna stampa/3

Di Redazione
19 Maggio 2011
Renato Farina ha commentato a Tempi la situazione di Milano, due settimane prima del voto per il ballottaggio: «Pisapia vuole punire automobilisti, i registri per i gay, le moschee, valorizzare i centri sociali. Chi è più vicino a quello che desideriamo come bene comune e chi è in grado di rappresentarlo? Le polemiche contro Cl sono una stupidata»

Renato Farina (Pdl) ha parlato a Tempi di che cosa c’è davvero in ballo al ballottaggio per il Comune di Milano: «Chi è più vicino a quello che desideriamo come bene comune e chi è in grado di rappresentarlo? Questa è la domanda. Pisapia vuole valorizzare i centri sociali come luogo positivo di aggregazione sociale invece che sostenere le comunità intermedie. La Moratti ha fatto inserire Milano tra le prime cinque città da visitare nel mondo».

Letizia Moratti, candidato sindaco del Pdl a Milano e sindaco uscente, parte con oltre 6 punti percentuali di svantaggio nei confronti di Pisapia. Può recuperare?

Certo è difficile ma ci sono ampi margini di vittoria e lo credo davvero. Adesso non ci sono più tante liste ma solo due nomi e due programmi. La Moratti non è solita sbraitare, ha saputo fare e governare e ora deve riuscire a comunicarlo. Non deve, infatti, farsi trascinare sul campo dialettico. Lei è riuscita a dare un’immagine molto positiva di Milano nel mondo. Basta pensare al fatto che Milano è stata inserita tra le prime cinque città nel mondo da visitare. La città era data per perdente anni fa e poi ha conquistato l’Expo.

Formigoni ha dichiarato a Tempi che gli elettori non hanno preferito la sinistra, cambiando casacca, ma con il voto hanno voluto punire il centrodestra.
Come riuscirete a recuperare il loro favore?
Facendo rendere conto la gente di che cosa vuol fare davvero Pisapia: penalizzare gli automobilisti, istituire il registro delle coppie gay, costruire moschee, valorizzare i centri sociali come luogo positivo di aggregazione sociale invece che sostenere le comunità intermedie. Vuole anche smontare il Pgt. Bisogna far sapere queste cose in giro, sottolineare gli aspetti critici perché la Milano pacifica, moderata e propositiva è quella della Moratti. Ma non ci sono solo gli argomenti.

Cioè?
Ci sono anche le facce di chi si impegna per la Moratti, come Masseroli, che ha realizzato il Pgt, o Matteo Forte, il candidato più giovane in lista e quelli che lo appoggiano. Basta guardare loro per convincersi per la Moratti.

La campagna per il ballottaggio è cominciata con una dura accusa a Comunione e liberazione e a Roberto Formigoni di aver tradito il centrodestra.

Questa è davvero una grandissima stupidata. Non bisogna lasciare spazio a queste polemiche inutili, fatte per mascherare degli errori. In questi dieci giorni dobbiamo solo farci una domanda.

Quale?

Quale futuro vogliamo per la nostra comunità e la nostra città? Chi è più vicino a quello che desideriamo come bene comune e chi è in grado di rappresentarlo?

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