Farina (Pdl): «Manifesti anti-pm? Ora li strumentalizzano per sferrare l’attacco finale» – Rassegna stampa/2

Di Redazione
19 Aprile 2011
Renato Farina legge per Tempi le notizie più importanti di oggi: «I manifesti sono stupidi e violenti ma Roberto Lassini è solo un candidato al Consiglio comunale. Alcuni magistrati hanno un'ossessione contro la politica e non usano volantini ma processi e intercettazioni. I popoli europei non ne possono più di politicamente corretto»

Renato Farina (Pdl) ha selezionato per Tempi le notizie più interessanti della giornata: «I manifesti sono stupidi e violenti ma Roberto Lassini non è un’alta carica dello Stato, non merita le prime pagine di tutti i giornali. Adesso sono tutti arruolati per lanciare l’attacco finale a Silvio Berlusconi. Alcuni magistrati usano i fatti per condurre la loro battaglia, non manifesti: addirittura, il segretario dell’Anm Cascini ha dichiarato che il governo non è legittimato a fare la riforma della giustizia. Questo è gravissimo. L’Europa vota partiti nazionalisti, carichi di odio, perché non ne può più di subire dall’Unione europea una cultura estranea».

E’ scoppiata un’altra bufera e si alimenta lo scontro tra magistrati e politica per i manifesti apparsi a Milano, che recitano: “Via le Br dalle procure”. Il responsabile è Roberto Lassini, candidato al Consiglio comunale di Milano per il Pdl.

I manifesti sono stupidi e violenti, non c’è dubbio. Però non sono stati fatti da un’alta carica dello Stato, forse non meritano le prime pagine di tutti i giornali, anche perché Lassini, a capo di un’associazione non meglio identificata, è l’ex sindaco di Turbigo, è un candidato, non è neanche un consigliere comunale. Penso che sia importante fare un passo indietro.

Perché?

Perché prendendo spunto da questa vicenda tutti i grandi giornali, e suo malgrado anche Giorgio Napolitano è stato arruolato, sferrano l’attacco finale al Pdl e Silvio Berlusconi. Ma non dobbiamo dimenticare, presi dalla cronaca, che parte della magistratura ha un’ossessione nei confronti della politica e non usa certo delle parole o dei manifesti per comunicarla, ma intercettazioni e processi. Addirittura, ricordo che il segretario dell’Anm Cascini ha dichiarato che il governo non è legittimato a fare la riforma della giustizia. Questo è gravissimo. Adesso bisogna raffreddare i toni e farla la riforma.

L’Europa sta vedendo un ritorno del sentimento nazionalista. L’ultimo caso in Finlandia, dove il partito di estrema destra dei “Veri finlandesi” ha raggiunto il 20,4% dei voti, il quintuplo rispetto a quelli ottenuti nell’ultima consultazione.

L’Europa sta andando verso l’estrema destra. Come dice anche Libero questa è una reazione alle dosi eccessive di “politicamente corretto” che vengono propalate dalle stanze decisionali dell’Europa. Multiculturalismo, equiparazione dei matrimoni gay, tutte queste cose che il popolo non capisce lo portano a chiudersi davanti a una cultura estranea. E così, poi vengono votati partiti spesso estremisti che si basano su un falso nazionalismo fatto di odio e ideologia. O l’Europa riprende a ragionare e ritrova le radici della sua storia, il cristianesimo, o si torna all’Europa che si guarda in cagnesco di prima delle guerre mondiali.

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