Elezioni: bene Grillo, benino Pd, maluccio Pdl e Lega, disastro Di Pietro

Di Emanuele Boffi
19 Maggio 2011
Spulciando tra i primi numeri disponibili che si riferiscono ai capoluoghi, il Sole 24 Ore spiega chi può vantarsi (e chi no) del voto amministrativo. Berlusconi è andato peggio al Centro e al Sud che al Nord (dove Bossi non ha sfondato). L'Idv, a parte Napoli, ha tutti dati negativi: meno 38 per cento rispetto al 2010

Roberto D’Alimonte sul Sole 24 Ore traccia un quadro del voto amministrativo, in attesa di altri dati. Quelli finora disponibili aiutano «a capire le tendenze elettorali emerse nel voto amministrativo». La premessa è che «quando avremo una base di dati che comprende tutti i comuni sopra i 15 mila abitanti in cui si è votato allora riusciremo a fare un ulteriore passo avanti. Per ora ci dobbiamo accontentare dei dati a disposizione» e cioè dei comuni capoluogo dove – seconda premessa – si deve tener conto che Pd e Pdl vanno meglio di altre forze come la Lega. «Ciò premesso – scrive D’Alimonte -, l’analisi dei risultati a livello dei 23 capoluoghi e per zona geopolitica riserva diverse sorprese».

Pd: «conquista nuovi elettori». Al Nord guadagna «quasi il 32% dei voti rispetto al 2010». Non altrettanto bene nel resto d’Italia.

Lega: «Passa da circa 137 mila voti a 108 mila
: il calo è del 21 per cento».

Pdl: a parte Milano, dove è noto il risultato, il partito di Berlusconi non perde molto al Nord («La perdita è meno dell’8 per cento. Questo vuol dire che negli stessi comuni la Lega perde il 21% e il Pdl meno della metà»), mentre va male al Centro (-30%) e al Sud (-20%).

Sel: guadagna il 70% al Nord e il 130% al Centro ma solo lo 0,3% al Sud.

Idv: va bene al Centro (grazie all’effetto Napoli), ma «va malissimo negli altri comuni. È il partito che perde di più. Complessivamente il calo è pari a quasi il 38% dei suoi elettori del 2010».

Udc: «Non esce male da questa tornata elettorale. Il partito di Casini prende più o meno i voti che aveva nel 2010. Anzi cresce di quasi il 5%, soprattutto al Centro e al Sud».

Movimento 5 Stelle: «Ha ottenuto il 3,8% dei voti nei 23 comuni. Al Nord però è arrivato al 4,5% e nei comuni del Centro all’8,2 per cento. È diventato ormai una realtà con cui fare i conti».

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