
Eddie the Eagle. Storia di tenacia e incoscienza

Negli anni Ottanta un ragazzino ha un sogno: diventare atleta olimpionico.
Bella storia, incredibile per certi versi e raccontata con uno stile naïf e citazionista. Taron Egerton è Eddie Edwards, un tipo buffo e occhialuto che sin da piccolino ha il sogno di arrivare a gareggiare in un’Olimpiade. Certo, le cose si mettono male sin da subito: la famiglia si mette di traverso, i compagni lo prendono in giro e Madre Natura ci mette del suo.
Eddie non è né bello né carismatico e nemmeno particolarmente prestante. Eppure, grazie anche a un improvvisato coach, riuscirà in un’impresa che ancora oggi ha dell’incredibile. Storia di tenacia e incoscienza mescolata a un po’ di fortuna. La racconta Fletcher con un tono scanzonato, attento sia alla rievocazione precisa dell’impresa sportiva sia alla resa psicologica dei due protagonisti impegnati in un’impresa più grande di loro.
Foto Ansa
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