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È la storia di Adil e Alessio a dirci che il marxismo non funziona

Di Renato Farina
13 Luglio 2021
Era «un camionista esterno». Cioè uno che era (forse) più disperato di chi voleva far valere i propri diritti comprimendo i suoi, quelli di uno con i debiti per pagare il camion
Manifestazione Cobas di fronte a un negozio Lidl dopo la morte di Adil Belakhdim, Torino, 24 giugno 2021
Manifestazione Cobas di fronte a un negozio Lidl dopo la morte di Adil Belakhdim, Torino, 24 giugno 2021

Tensioni sociali in Italia, a causa del lavoro che: o c’è ma ti schiaccia, o non c’è, ed è pure peggio. Questa la notizia che ci è arrivata dall’Italia in Armenia, dove pure abbiamo celebrato in un clima di sano pluralismo le nostre elezioni legislative. Non mi impanco a politologo molokano, non è precisamente la specialità di noi eretici del lago di Sevan. Ma questa mobilitazione popolare, nel nostro piccolo Paese (tre milioni e mezzo di abitanti), ferito dalla guerra con chi tuttora ci minaccia, mi piace molto. La sconfitta inflittaci in Nagorno-Karabakh dalla coppia Azerbaigian-Turchia non ha spento le anime.
A Biandrate, in provincia di Novara, lo scorso mese di giugno, c’è stato un morto durante una manifestazione di protesta sindacale. Il luogo della tragedia è il magazzino di zona di una grande ditta multinazionale. Diciamolo: queste aziende durante la pandemia non hanno sofferto affatto contrazioni di fatturato. Gli addetti alla logistica (arrivo, scarico, smistamento)...

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