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Su Gli Stati generali Jacopo Tondelli scrive: «In attesa che la giustizia (ri)faccia il suo corso, lento e sinuoso come quello di un fiume in ritardo rispetto al mare che lo attende, vale la pena di mettere a fuoco le questioni tutte politiche che, proprio grazie a questa incertezza, a questa incredibile attesa, sono però più chiare e attuali che mai. Le esprime bene un giudice, uno dei primi che ebbe a guardare il caso nello svolgimento delle proprie funzioni, e mandò Stasi assolto. Stefano Vitelli, nel 2009 Giudice delle indagini preliminare a Vigevano, commentando oggi i fatti e le decisioni di allora, dice qualcosa di interessante, faticoso, doloroso, e totalmente vero, se riguardiamo i principi della democrazia costituzionale: senza la certezza di una colpevolezza, essere forti e cosciente obbliga ad assolvere. Per questo, si intende, lui assolse Stasi: non perché certo dell’innocenza dell’imputato, ma perché non sicuro, sulla base delle evidenze raccolte e discusse, della sua col...
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