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Dopo soli tre anni, finisce l’era Scholz in Germania. Un fallimento annunciato

Di Leone Grotti
17 Dicembre 2024
Il Bundestag ha votato la sfiducia al cancelliere: il paese tornerà al voto il 23 febbraio. La coalizione semaforo del "signor Tentenna" socialdemocratico è sempre stata divisa su tutto: è durata anche troppo
Il cancelliere della Germania, Olaf Scholz, al Bundestag prima del voto di sfiducia
Il cancelliere della Germania, Olaf Scholz, al Bundestag prima del voto di sfiducia (foto Ansa)

All'indomani del voto di sfiducia che ha decretato la fine del governo tedesco guidato dal cancelliere Olaf Scholz, la domanda non è perché la coalizione semaforo sia andata in pezzi, ma come abbia fatto a durare così a lungo. Tre anni di convivenza alla guida del paese più importante dell'Unione Europea per tre partiti che condividevano poco o nulla, con Weltanschauung e obiettivi spesso diametralmente opposti, non sono pochi e in fondo confermano la tendenza della Germania alla stabilità.

Ma l'ambivalenza dell'esecutivo sul conflitto più importante in Europa dalla seconda guerra mondiale, la crisi economica galoppante, il settore dell'automotive, fiore all'occhiello della manifattura tedesca, in spaventosa recessione e la crescita elettorale inquietante dei partiti di estrema destra e sinistra non potevano che far naufragare il debole progetto politico del "signor Tentenna" socialdemocratico.

Il Bundestag sfiducia Scholz

Ieri Scholz si è presentato al Bundestag per chiede...

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