
Dai Tariq, ti è andata bene

Tariq Ramadan è uno dei “cattivi maestri” dell’islam, ed è stato fermato a Parigi non per le sue idee ma per un’accusa di stupro. Il controverso teologo svizzero di famiglia egiziana, nipote del fondatore dei Fratelli musulmani, è stato interrogato ieri dalla polizia francese che indaga per accuse di stupro e violenze nei suoi confronti. Le denunce sono due e sono già costate allo studioso l’incarico di professore di studi islamici all’università di Oxford. Altri sospetti sono stati avanzati sul suo comportamento disinibito con gli studenti svizzeri negli anni Ottanta e Novanta. Lui ha sempre negato ogni accusa.
Vedremo. Quel che si può già osservare, come fa ad esempio oggi Il Foglio, è che a Ramadan, in un certo senso, è andata bene: sarà infatti giudicato da un tribunale laico francese, con tutte le garanzie del caso. Si trovasse di fronte a uno di quei tribunali della sharia che tanto gli piacciono, finirebbe in un’altra maniera: con la lapidazione.
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