
Cuffaro: “Sto riorganizzando le mie speranze”
L’ex presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro, ha scritto una lettera – pubblicata sul numero dal 3 marzo in edicola del settimanale Tempi – per raccontare come, “dopo i primi giorni di angoscia e di disperazione”, oggi, sta “riorganizzando le speranze”.
Cuffaro, condannato con sentenza definitiva a sette anni di reclusione per favoreggiamento aggravato alla Mafia, oggi detenuto nel carcere di Rebibbia a Roma, spiega come vuole “affrontare in carcere questi anni difficili”: “Voglio utilizzarli per riappropriarmi del mio tempo, quello che ho sempre con gioia e convinzione donato agli altri. Lo voglio ridare alla mia coscienza, alle mie riflessioni, senza l’affanno della corsa, senza fretta, senza adempimenti, per consentire alla mia anima di raggiungermi”.
Nella missiva, l’ex Governatore afferma di essere certo che “questa dura esperienza mi servirà per rafforzare il mio rispetto verso tutte le istituzioni e fortificare la fede che è stata per me di grande sostegno. La fede mi sta realmente dando tanta forza, Dio non mi abbandonerà”. Scrive ancora Cuffaro: “Cercherò anche qui dentro il carcere di essere utile per quelli che hanno più bisogno”, “io darò loro tutta quella che posso, per farli sentire uomini”.
Riguardo alla sua condizione e al suo stato d’animo attuale: “Ho imparato che per il servizio della verità bisogna essere pronti ad affrontare e sopportare le avversità, e nel silenzio della mia cella mi sforzerò di trovare un po’ di serenità. Continuerò a essere quello che sono sempre stato; qui dentro la prigione ho capito che ho ancora la libertà più preziosa, quella di scegliere che uomo voglio essere”.
Da ultimo un pensiero per la sua terra: “Ho lavorato e mi sono sacrificato tanto per la mia Sicilia, terra difficile e martoriata, ma proprio per questo meritevole e più bisognosa di essere amata e servita. La Madonna a cui ho affidato da Presidente della Regione la Sicilia mi proteggerà e mi aiuterà”. Il testo integrale della lettera sul numero del settimanale Tempi dal 3 marzo in edicola.
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