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La crisi della Tunisia è sempre più grave. L’Italia l’ha capito, la Ue no

Di Rodolfo Casadei
25 Marzo 2023
Il paese africano è nel caos e potrebbe dichiarare la bancarotta. Ha bisogna di reperire 4 miliardi di euro di prestiti, ma l'Unione Europea e il Fmi non si fidano
La guardia costiera tunisina blocca un barcone di migranti partito dalle coste del paese africano (Ansa)
La guardia costiera tunisina blocca un barcone di migranti partito dalle coste del paese africano (Ansa)

La crisi della Tunisia è sempre più complicata, e dichiarazioni come quelle dell’Alto rappresentante per la politica estera della Ue Josep Borrell non aiutano a rendere le cose più semplici, anzi rischiano di far precipitare una situazione già compromessa. A Tunisi apprezzano di più la posizione dell’Italia, che ha fatto mettere la Tunisia all’ordine del giorno della riunione dei ministri degli Esteri della Ue lunedì scorso.

L’esponente socialista spagnolo ha dichiarato alla stampa che «l’Unione Europea non può aiutare un paese incapace di firmare un accordo col Fondo Monetario Internazionale. Il presidente deve firmare col Fmi e attuare l’accordo, altrimenti la situazione sarà molto grave per la Tunisia». A Tunisi l’hanno presa molto male. «Le affermazioni pronunciate sono sproporzionate, sia in considerazione della dimostrata resilienza del popolo tunisino per tutto il corso della sua storia, sia per quanto riguarda una minaccia migratoria verso l’Europa in provenienza d...

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