
Crippa (Foglio): «Libia, quando è il momento di intervenire l’Occidente smette di parlare» – Rassegna stampa/2
Maurizio Crippa, vicedirettore del Foglio, ha selezionato per Tempi le notizie più interessanti della giornata: «Tutti solo un paio di settimane fa hanno dichiarato che Gheddafi se ne deve andare, ma l’intervento militare spaventa tutti. Giustizia, ci sono politici che come Bersani continuano a fare ostruzionismo e come al solito invece che discutere del merito della legge si parlerà di uno scontro ideologico. Sul testamento biologico c’è qualcuno che cerca la mediazione tra gli schieramenti».
I titoli dei giornali di oggi calcano la mano sull’ultimatum dei ribelli libici a Gheddafi.
Il vero titolo a me sembra un altro, cioè in che condizioni è l’Occidente. Tutti solo un paio di settimane fa hanno dichiarato che Gheddafi se ne deve andare, Obama in testa, poi però davanti alla necessità di un intervento militare, di andare lì sia per scopi umanitari, sia per aiutare i ribelli, sia per cacciare Gheddafi tutti smettono di chiacchierare e stanno zitti. Stiamo parlando e basta.
Oggi il guardasigilli Angelino Alfano sale al Quirinale a illustrare la riforma della giustizia a Giorgio Napolitano.
Anche qui la notizia vera è che c’è una parte sensata di opinionisti e anche dell’opposizione che ammettono che l’Italia ha bisogno di una riforma del sistema giudiziario. Altri, come Bersani, continuano a fare ostruzionismo e come al solito invece che entrare nel merito della legge si parlerà di uno scontro ideologico.
Continua il dibattito in aula sul testamento biologico.
Segnalo che sul Foglio oggi in prima pagina pubblichiamo un appello di Sandro Bondi e altri firmatari che propongono una mediazione sull’alimentazione e sul sostegno vitale in modo che la legge possa funzionare. Anche su questo tema, putroppo, si registrano scontri di schieramenti ma qualcuno che cerca una mediazione c’è.
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