THE WALL. L’album racconta della rockstar Pink che, a seguito di una lunga serie di drammi – la morte del padre durante la Seconda Guerra Mondiale, l’infanzia con una madre iperprotettiva in una scuola spersonalizzante, i tradimenti continui della moglie – , si rifugia in un muro mentale che lo rende impermeabile a qualunque impatto della realtà. La narrazione si ispira a due fatti: l’abbandono del primo leader della band Syd Barrett, nel 1968, e la sua vita lontano da tutto e tutti nella campagna di Cambridge e l’astio di Roger Waters verso i live, il pubblico e il palco, che diventa metafora della massificazione giovanile.
THRILLER. Bastano tre anni, ed ecco un altro terremoto. Thriller, il sesto album di Michael Jackson, del 1982, fece meglio dei Pink Floyd, e non era facile. Rimase sulla vetta delle classifiche mondiali per 37 settimane consecutive, vinse 8 Grammy Awards, vendendo 50 milioni di copie, grazie anche al cortometraggio girato dal grande John Landis, famoso per I Blues Brothers e Un lupo mannaro americano a Londra. Nel minifilm Jacko si trasforma prima in un licantropo, poi in uno zombie, e inizia a ballare con quei gesti che l’hanno reso famoso. Ma l’album Thriller non è famoso solo per la canzone omonima: in The Girl is Mine Michael Jackson duetta con Paul McCartney. Soprattutto, in Billie Jean si lancia nel famoso passo del moonwalk, che ancora vanta tante imitazioni.Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
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Emanuele Boffi