Coloni attaccati a Gerusalemme. Non si fermano le violenze tra israeliani e palestinesi

Di Redazione
04 Agosto 2015
Alla periferia settentrionale della città, ieri, un’automobile di coloni ebrei ha preso fuoco dopo essere stata colpita da una bottiglia incendiaria lanciata da un palestinese
Israeli settlers watch the demolition of a building at the Jewish settlement of Beit El, near the West Bank town of Ramallah, Wednesday, July 29, 2015. Israeli bulldozers began demolishing a contested housing complex in a West Bank settlement on Wednesday as the prime ministerís office announced the ìimmediate constructionî of some 300 new units at another location in the same settlement and advanced plans for about 500 new units in east Jerusalem. (AP Photo/Tsafrir Abayov)

articolo tratto dall’Osservatore romano – Nuova fiammata di violenze fra palestinesi e israeliani a Gerusalemme. Alla periferia settentrionale della città, ieri, un’automobile di coloni ebrei ha preso fuoco dopo essere stata colpita da una bottiglia incendiaria lanciata da un palestinese. I due passeggeri a bordo, marito e moglie, sono rimasti gravemente feriti.

La prontezza di riflessi del guidatore ha salvato la situazione: pur con qualche difficoltà l’uomo è riuscito a estrarre la moglie di 27 anni dal veicolo in fiamme. La donna ha riportato ustioni sul 15 per cento del corpo, mentre il marito presenta gravi bruciature alle mani. L’attacco avviene pochi giorni dopo il rogo doloso nel villaggio cisgiordano di Douma in cui il bambino palestinese Ali Dawabshe è morto, mentre i genitori hanno riportato estese ustioni e sono ancora giudicati in pericolo di vita. Il fratello di quattro anni, Ahmad, ha intanto ripreso conoscenza.

L’attacco dei coloni che ha provocato la morte del bambino palestinese ha suscitato un’enorme ondata di indignazione in tutto il Paese. Il Governo di Benjamin Netanyahu ha varato due giorni fa nuove misure volte a colpire con maggiore incisività la parte più estremista del movimento dei coloni. E ieri queste misure sono entrare in azione con l’arresto di Meir Ettinger, sospettato di essere uno degli ispiratori delle cellule eversive dei coloni. Nei giorni scorsi nel suo blog, Ettinger aveva lanciato messaggi di violenza. E sempre ieri, nel cimitero di un kibbutz vicino a Gerusalemme, si sono svolti i funerali di Shira Banki, la ragazza israeliana uccisa da un ebreo ortodosso pochi giorni fa.

Foto Ansa/Ap

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18 commenti

  1. yoyo

    Coi sorrisetti sei ancora più patetico.

  2. Focauld

    Storie di ordinaria violenza sionista :

    Le forze israeliane hanno consegnato ordini di demolizione alle famiglie beduine palestinesi nel quartiere di Jabal al-Baba di al-Eizariya, ad est di Gerusalemme, lunedì.
    Un portavoce della comunità di Jabal al-Baba, Atallah Mazarah, ha detto a Ma’an che a sette famiglie è stato notificato che le loro case di lamiera ondulata verrebbero demolite.
    Le case da demolire appartengono alle famiglie d Hani Uweidat, Eyman Ibrahim Jahalin, Badr Muhammad Jahalin, Ghassan Suleiman Jahalin, Yasser Suleiman Mazarah, Ali Abu Kteifa, e Ahmad Suleiman Tarabin.
    Le sette case ospitano circa 50 persone, la maggior parte dei quali sono bambini.

    P.S. : Ci tengo a precisare che contrariamente a quello che può pensare il troll-hacker ritengo che solo una parte delle cassate abbia origine araba, ovvero le cassate siciliane. Ma prendo atto che le cassate sue sono strettamente artigianali di sua personale produzione :-)))) !!!

    P.S. 2 : Ti prego Yoyo, non andare in vacanza ! Mi fai troppo sganasciare :-))) !!!

    1. Sebastiano

      Mi daresti gli indirizzi di quelle da cui sono partiti i razzi verso Israele?

      1. Raider

        Completo il post:

        La marmaglia di cui il pataccaro di riserva fa parte e che rappresenta così bene, la cassata la cucina senza neppure sapere come si fa, altrimenti non continuerebbe a cretineggiare gagliardamente come è nella sua natura.
        Yoyo, il multinick la pappagorgia se la riempie con le porcherie che gli scappano dalle dita, ora che lo hanno mandato in vacanza dalle cliniche in cui è ricoverato. Di sbraitare come fa qui glielo ha detto il medico, le bestialità hanno per il pataccaro & soci un valore terapeutico: e in fondo, sdoppiandosi, replicandosi, giocando a nascondino con se stesso, si diverte così.

    2. Raider

      Il pataccaro di seconda fila rispetto al multinick – e sempre che non sia l’ennesimo nick di copertura del primo, visto che fa fa lo stesso lavoro di copincollagio compulsivo-, anziché fare la fatica improba per lui e i suoi soci di argomentare una sola delle tante frottole che riporta, ne aggiunge altre. Della cassata sa quel poco di falso che gli hanno detto: la marmaglia di cui fa parte e che rappresenta così bene le cassate se le cucina come

  3. Franzenfeste

    E’ sempre l’esercito israeliano che l’estate scorsa ha completamente distrutto o danneggiato gravemente più di 25.000 case a Gaza, cancellando intere famiglie rifugiate al loro interno, “compresi 19 neonati e 108 bambini in età pre-scolare, (cioè tra 1 e 5 anni), secondo un’indagine dell’Autorità Palestinese.
    L’unica cosa che separa i soldati israeliani responsabili di quelle uccisioni, dai coloni che hanno bruciato il piccolo Ali, è un’uniforme e ordini espliciti da parte dello stato.

    1. yoyo

      In cui credi soltanto tu, che pensi male di tutti gli ebrei e non vuoi il bene di alcun figlio di Abramo, per non dore di Adamo.

  4. Cisco

    Il muro israeliano – di cui sono un grande fan – dovrebbe dividere meglio israeliani e palestinesi: gli uni da una parte e gli altri dall’altra parte. I coloni tornino in patria, quella vera e non quella biblica.

  5. yoyo

    Se vivevano così in pace perché furono necessarie le Crociate? La dhimmitudine ottomana? Qualcuno di voi si r icorda la prima guerra civile libanese, nel 1856? Per nom dire della moschea di Omar, simpaticamente appollaiata sulla spianata del Tempio.

    1. Franzenfeste

      Perbacco ! Devo darle atto di una non comune capacità di condensare in tre frasette una quantità incredibile di fesserie ! Un vero record, complimenti !

      1. Raider

        Bando alla modestia, su!, la densità media di fesserie accumulate da un multinick che, per restare devotamente, perdutamente fedele alla doppiezza islamica, deve moltiplicare le sue identità fittizie falsificando e clonando quelle di chi interviene come non piace ai filo-islamici, assicura al multinick record imbattibili nella hit parade dei paranoici. Uno che la falsità se l’intesta fin dal nickame non deve temere minacce nella specialità, le patacche, di cui ha una sorta di monopolio alla stregua di quello petrolifero.
        Come la mistificazione a rate degli ebrei dhimmizzati, che sono portati a esempio perché e solo se lodano Allah: ma se di Allah se ne fregano, se combattono per sopravvivere, se sono contro Hamas o non esaltano né l’Iran né l’Arabia Saudita unite nella lotta per sottomettere l’Occidente con l’immigrazione, allora, non c’è bisogno di dire cosa li attende, ebrei, cristiani e gli islamici abiuri, a Gaza, nella Palestina che vogliono “liberare”, in tutto l’slamistan, in tutta l’Euopa che vogliono islamizzare.

        1. Focauld

          Allegria ! E’ tornato l’hacker-troll a mezzo-servizio dopo la giornata passata a smerciare bomboloni in spiaggia (le cassate no perchè sono di origine araba e perchè ne dice già a bizzeffe :-)))) !!!!

          1. Raider

            Il pataccaro in seconda può schiattare e come prima cosa, siccome, al solito, qualcosa deve inventarsi paranoicamente se no, che ci sta a afre da filo-islamico truffaldino all’origine,
            – si inventa il “ritorno”, che non c’è, perché il fatto che io non possaq intervenire per dargli sul muso tutte le volte che loi desiderano, non vuol dire che gli ho lasciato campo libero, come gli piacerebbe – se lo scordino e rosicchino le loro stesse ossa col sale, che si caleranno paro paro come ingurgitano la bufala fasulla che la cassata sia di origine araba;
            – in secondo luogo, se devono offendere chi odiano, non riescono a farlo senza riveklare quello che pensano davvero deii loro “protettori” e di se stessi in quanot “protetti”: e perciò, i vu’ cuumpra’ e venditori di fumo, immigrati e islamici perlopiù, sono il primo insulto che gli viene in mente.
            Inoltre, non bastandogli

          2. Raider

            Potreste sbloccare il post che completa quello che è passato? Grazie.

          3. Raider

            Concludo:

            Inoltre, non bastandogli queste prove di ottusità e di falsità – inventarsi idiozie è talmente conforme alla loro condizione di filo-islamici, che devono dire la verità loro malgrado, a loro insaputa: per darsi torto da soli -, accusano gli altrri di fare quello che loro eseguono: trolleraggio, falsificazione dei nickname propri e altrui, hackerraggio.
            NO ALL’ISLAM!

  6. Franzenfeste

    Il comunicato di Neturei Karta dice anche :

    “Noi speriamo che verrà il giorno in cui potremo vivere in pace coi nostri fratelli palestinesi, come vivevamo in Palestina prima dell’occupazione sionista. Possa Allah rivelare la sua gloria sul mondo, e portare un tempo in cui l’umanità lo serva in gioia ed armonia. Inshallah”.

    Glli ebrei palestinesi vivevano con i loro fratelli palestinesi cristiani e musulmani in pace ed armonia prima che si realizzasse il progetto sionista di occupazione della Palestina.

  7. Heinrich

    “Constatiamo con il cuore che sanguina la costante e crudele soppressione dei nostri fratelli palestinesi senza difesa da parte dell’imperialismo sionista.
    Il sangue dei nostri fratelli palestinesi grida dalla terra.
    Dichiariamo di fronte al mondo che i sionisti non sono parte dellla nazione ebraica e il nome “Israele” è una terribile falsificazione. Pregiamo Allah che l’entità sionista scompaia dalla mappa. La sovranità deve tornare ai palestinesi di tutta la Palestina, con Al Quds come capitale”

    (dal comunicato del Neturei Karta in seguito all’uccisione del bambino Ali Saad Dawabsha)

  8. Hofer

    Da comunicato del Neturei Karta :

    “Noi ebrei palestinesi partecipiamo al lutto e al profondo dolore della famiglia Dawabsha, per l’orrendo assassinio del loro amato bambino Ali Saad – posa riposare in pace – commesso a sangue freddo da sionisti. Portiamo le più profonde condoglianze alla famiglia a nome della nazione ebraica. Condanniamo con forza l’omicidio crudele commesso, cosa che è assolutamente contraria alla religione ebraica, che in uno dei Dieci Comandamento ordina: Non ucciderai.
    Constatiamo con il cuore che sanguina la costante e crudele soppressione dei nostri fratelli palestinesi senza difesa da parte dell’imperialismo sionista.
    Il sangue dei nostri fratelli palestinesi grida dalla terra.

    Dichiariamo di fronte al mondo che i sionisti non sono parte dellla nazione ebraica e il nome “Israele” è una terribile falsificazione. Pregiamo Allah che l’entità sionista scompaia dalla mappa. La sovranità deve tornare ai palestinesi di tutta la Palestina, con Al Quds come capitale

    Noi speriamo che verrà il giorno in cui potremo vivere in pace coi nostri fratelli palestinesi, come vivevamo in Palestina prima dell’occupazione sionista. Possa Allah rivelare la sua gloria sul mondo, e portare un tempo in cui l’umanità lo serva in gioia ed armonia. Inshallah”.

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