Cina. Al festival di Yulin mangeranno ancora più cani: «Colpa degli animalisti occidentali»

Di Leone Grotti
18 Giugno 2016
Dal 21 giugno verranno mangiati almeno 10 mila cani. Le eccessive proteste occidentali hanno risvegliato il patriottismo cinese: «Ordini aumentati di oltre il 50%»
epa04813619 A picture made available 22 June 2015 shows a cage of dogs to be sold in a market in Yulin in south China's Guangxi Zhuang Autonomous Region, 21 June 2015, one day ahead of the summer solstice, the peak time of the local dog meat consumption known as the Dog Meat Festival. EPA/STR CHINA OUT

[cham_inread]

Si sono mobilitati tutti. La principessa Leila di Star Wars, Carrie Fisher, l’attore comico hollywoodiano Ricky Gervais, la cantante Leona Lewis, le impegnatissime vip Paris Hilton e Lisa Vanderpump, filantropi assortiti, insieme a tutte le associazioni animaliste del globo (Italia compresa). Tutti per dire no alla «barbara» tradizione cinese che ispira quel «massacro di cani» che è il festival della carne di Yulin.

[pubblicita_articolo allineam=”destra”]IL FESTIVAL. Dal 21 giugno, per 10 giorni, nella città del sud-est della Cina per festeggiare il solstizio d’estate verranno mangiati almeno 10 mila cani, cucinati nei modi più crudeli secondo la credenza che più il cane è spaventato, più la sua carne è buona. Una campagna globale ha raccolto decine di milioni di firme per impedire lo svolgimento del festival. Per la gioia di organizzatori, albergatori e macellai di Yulin.

«RICHIESTE AUMENTATE». Proprio così, perché la protesta ha peggiorato di gran lunga la sorte degli animali. «Io vendo carne di cane e le richieste finora sono aumentate di oltre il 50 per cento rispetto all’anno scorso», ha dichiarato all’Afp un felicissimo signor Lin, proprietario di una macelleria di Yulin. «Le proteste hanno reso il festival famoso e ora tutti vogliono venire a vedere e ad assaggiare». Anche gli hotel «sono tutti pieni ormai. Ho anche aperto un servizio di consegna a domicilio».

«IL MIO NEMICO». Gli stessi cinesi che si oppongono al festival sono arrabbiati con gli occidentali: «Ho sempre pensato che i miei nemici fossero gli amanti di carne di cane», spiega un cinese che preferisce restare anonimo e che ha aperto un rifugio per cani in città. «Ma ora non è più così. Quando uno straniero viene in Cina e comincia a dire che la Cina ha questo problema e poi ha quel problema, la gente si arrabbia e non vuole più ascoltare». Quando si esagera, lo spirito cinese incline al patriottismo e alla difesa delle tradizioni locali prevale su qualsiasi ragione.

PUNTARE SUI SOLDI. «Per colpa dei media», insiste, «molta più carne di cane sarà mangiata». Il commerciante, che conosce bene i suoi connazionali, aveva scelto una tattica del tutto diversa per proteggere il “migliore amico dell’uomo”. Puntare sul portafogli. Yulin si trova infatti nella povera regione cinese del Guangxi e il nostro ha aperto un negozio per cani per dimostrare che si possono fare soldi con gli animali anche senza ucciderli. «Il nostro centro è puramente commerciale. Il nostro obiettivo non è abolire del tutto il consumo di carne di cane, ma dare alla città gli anticorpi per resistere al virus».

CAMPAGNE ANIMALISTE SBAGLIATE. Essendo i cinesi molto attaccati alla cartamoneta, la strategia è quella giusta. Ma gli animalisti occidentali gliel’hanno rovinata con campagne del tipo: “Le belle ragazze non escono con chi mangia i cani”. Il messaggio doveva contrastare la credenza tradizionale secondo la quale la carne di cane aumenta la virilità. E invece non farà altro che portare più cinesi al festival di Yulin.

@LeoneGrotti

Foto Ansa
Foto protesta Ansa/Ap

[cham_piede]

Articoli correlati

9 commenti

  1. Supercirneco

    Vanno a protestare con il cane al guinzaglio ???
    A me piace la carne di cane lo mangiata.

  2. Maria

    Boicottiamo tutti i negozi cinesi.
    Blocchiamogli la moneta così importante per loro.. Vedi come abbassano i toni dopo.

  3. raffa 73

    Quindi cosa bisognava fare?….far finta di niente?? La colpa non é degli occidentali ma di quello scarto di uomo che governa la Cina…pur vedendo una protesta globale se ne fotte! Questo mondo deve esplodere.

  4. federico

    perché il maiale si e il cane no? non togliamo fuori scuse stupide come il cane prova sentimenti e paure e il maiale no… ipocriti, siamo onnivori

  5. Livio

    terrifcante…

    1. Luigi

      Terrificante? è CULTURA, terrificante è Vendola. Quando ti obbligheranno a mangiare insetti, allora sarai contento!

      1. Livio

        cutura un accidenti, il cane è l’animale con piu empatia verso l’uomo e tu lo macelli? solo una subcultura arriva a tanto.

      2. antonio

        Cultura un paio di palle! Allora io sono a favore di mangiare carne di cane ( non facciamo i perbenisti, un maiale od una mucca possono fare ugualmente compagnia all uomo ) ma sono contrario alla tortura ed il dolore inferto al pover animale.

  6. Sebastiano

    Una ragione in più per non andare a mangiare nei ristoranti cinesi, non si sa mai che…

I commenti sono chiusi.