Cervo (Libero): «L’errore della Moratti può favorire il Pdl alle comunali»

Di Redazione
13 Maggio 2011
Martino Cervo espone a Tempi il paradosso delle elezioni comunali di Milano, dopo lo scontro verbale tra Letizia Moratti e Giuliano Pisapia: «L'errore del sindaco del Pdl ha portato tutti a parlare del percorso e del passato di Pisapia, vicino ad ambienti legati a numerosi atti violenti che tutti a Milano ricordano. E questo non può che favorire la Moratti»

«Paradossalmente l’insistenza dei giornali sull’errore della Moratti rischia di favorirla perché così si continua a parlare anche del passato di Pisapia, vicino ad ambienti violenti negli anni Settanta». Martino Cervo (Libero) spiega a Tempi il paradosso delle elezioni comunali dopo che Letizia Moratti, durante il faccia a faccia con il candidato del Pd Giuliano Pisapia su Sky, lo ha accusato di essere colpevole di furto d’auto (accusa da cui è stato invece assolto).

Come giudichi le accuse rivolte dalla Moratti a Pisapia?

Ha sbagliato perché è stata imprecisa e avventata nel parlare di una questione che ha coinvolto il suo avversario. Posto questo, non c’è da scandalizzarsi che in campagna elettorale si alzino i toni e si vadano anche a toccare le magagne personali degli avversari. Fa parte del gioco, anche perché di programmi purtroppo non si è parlato fin dall’inizio.

E’ plausibile che l’abbia fatto apposta?
Spero proprio di no e non penso. Se uno è stato assolto, è grave dirgli che è un amnistiato, specie per un sindaco dell’esperienza della Moratti è un grande errore.

Quali saranno le conseguenze del suo errore?

Per una strana eterogenesi dei fini, tutti si sono concentrati anche sul vero obiettivo della Moratti, hanno fatto cioè attenzione al percorso e al passato di Pisapia, vicino ad ambienti legati a numerosi atti violenti che tutti a Milano ricordano. Come ha fatto Santoro, che ha stigmatizzato le parole del sindaco del Pdl per una puntata intera, parlando anche del passato di Pisapia e questo passato non può danneggiare Letizia, anzi.

Otterrà più voti domenica e lunedì?

Non avremo mai la prova e in questi giorni non si diffondono sondaggi. Ma stando alle voci che corrono, l’ultimo scontro  potrebbe ridurre l’astensionismo e questo andrebbe a vantaggio del Pdl. E’ un paradosso, ma anche il fatto che Berlusconi abbia appoggiato esplicitamente l’uscita della Moratti è un segnale in questo senso.

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