
Casotto (Riformista): «Giustizia, basta con la dittatura delle convenienze» – Rassegna stampa/2
Ubaldo Casotto, vicedirettore del Riformista, ha selezionato per Tempi le notizie più importanti di oggi: «Molti a sinistra sulla riforma della giustizia la pensano come Alfano, non devono bocciarla solo perché c’è Berlusconi così come la destra non deve fare strappi. Chiamparino ha detto che il Pd non ha futuro e ha ragione. Sulla Libia, ogni paese dice una cosa diversa, è il caos. Mons. Sgreccia spiega perché una legge sul testamento biologico ci vuole, il mio articolo perché vale la pena leggere il nuovo libro del Papa».
Ieri il governo ha varato nel Consiglio dei ministri la riforma costituzionale della giustizia. Subito si sono levate molte critiche e qualche apprezzamento.
E’ il tema politico del giorno. Consiglio a tutti di leggere l’editoriale di Pierluigi Battista sul Corriere dove dice che questo è il momento di superare le contrapposizioni e intavolare un dialogo reale. Ha usato una formula efficace: liberarsi dalla dittatura delle convenienze. A sinistra, infatti, molti la pensano come il centrodestra ma dicono: prima Berlusconi deve andarsene. Sono tanti che su separazione delle carriere, responsabilità civile e obbligatorietà dell’azione penale la pensano come Alfano. Il concetto vale anche per la destra: non fare strappi e non procedere a colpi di maggioranza. Giuliano Ferrara sul Foglio vede invece nella riforma della giustizia la possibilità che finalmente si torni a parlare di politica e non di buchi della serratura.
Repubblica riporta una frase del sindaco di Torino del Pd Sergio Chiamparino: «Il Partito democratico è ormai senza futuro».
E’ stato onesto, poi l’hanno costretto a spiegarsi e di conseguenza ha rafforzato il concetto. Chiamparino, forte anche della bella esperienza fatta in qualità di sindaco, ha avuto il coraggio di dire qual è la situazione nel maggiore partito dell’opposizione: il caos.
Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha detto che la Francia è pronta a bombardare obiettivi mirati libici di Gheddafi, ma la sua dichiarazione non ha trovato molto seguito.
Come nel Pd, anche in Europa e nel mondo sulla Libia il caos regna sovrano. Si capisce bene dalle pagine 12 e 13 della Stampa: Sarkozy chiede di bombardare Gheddafi, Catherine Ashton, Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’Unione europea, dice che senza la Lega araba non si decide nulla, gli Usa parlano di no-fly zone e di intervento un giorno e quello dopo si rimangiano tutto, insomma: fanno pretattica. Non ci sono le idee chiare, è evidente. Segnalo anche due cose.
Quali?
L’intervista a mons. Sgreccia su Avvenire sul testamento biologico perché risponde a tante obiezioni sulla legge e spiega perché, per quanto non sia la migliore legge possibile, una norma è necessaria. E poi dice perché usare il termine “testamento biologico” è sbagliato, è una distorsione semantica. Infine, permettetemi di citare anche il mio articolo sul Riformista riguardo al nuovo libro del Papa. Io ho letto l’ultimo capitolo e la premessa e mi ha colpito come affronta il tema della Resurrezione di Gesù, che non è un accessorio tra i tanti, ma la questione fondamentale della fede, fattore decisivo della Chiesa.
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