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Forse il calcio italiano è intrappolato in un paradosso spazio-temporale simile a quello della scuola, se è vero che alla terza stagione di Serie A continuiamo ad assistere a pantomime come quelle viste in alcuni stadi durante la prima giornata di ritorno, il giorno dell’Epifania.
Pantomime in Serie A
Squadre bloccate dalle Asl, altre in campo inutilmente per 45 minuti, arbitri che fingono di seguire tutte le procedure per poi dichiarare sospeso il match, minacce di ricorsi al tar, cavilli burocratici sventolati per farsi riconoscere i 3-0 a tavolino, interviste accondiscendenti al proprietario di un giornale sportivo che è anche il presidente di una delle squadre bloccate dalle Asl, appelli della Lega Serie A e dure rampogne da parte della politica che assicura di “fare chiarezza” come da copione scontato.
Come se non bastasse, ieri il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha riferito di una telefonata ricevuta dal premier Mario Draghi, che si sarebbe detto «preoccupa...
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