Buccinasco, il Gip cita i politici arrestati come uomini di Cl invece che del Pdl

Di Benedetta Frigerio
24 Marzo 2011
Il 22 marzo la Guardia di Finanza ha arrestato il sindaco di Buccinasco Loris Cereda, l'assessore Marco Cattaneo e il consigliere Antonio Trimboli per presunti fatti di corruzione. Nell'ordinanza del Gip i tre arrestati sono citati come «esponenti dell'area di Comunione e Liberazione». Non viene invece indicato il partito

Martedì 22 marzo, la Guardia di Finanza ha fatto irruzione nelle abitazioni di tre amministratori del Pdl del Comune di Buccinasco, le ha perquisite e dopo aver passato al setaccio anche gli uffici comunali ha tratto in arresto il sindaco Loris Cereda, 49 anni, l’assessore ai lavori pubblici Marco Cattaneo e il consigliere comunale Antonio Trimboli. Sono state inoltre arrestate altre tre persone per presunti fatti di corruzione in materia di appalti pubblici.

I tre politici arrestati risultano essere incensurati e senza precedenti penali. Sono accusati di presunte tangenti dell’ordine di 10 mila euro e falso in atto pubblico. Gli agenti delle Fiamme Gialle li hanno presi alle sette del mattino, mentre elicotteri e uno schieramento eccezionale di forze dell’ordine presidiavano la zona. Gli avvocati degli arrestati chiederanno la scarcerazione immediata dei loro assistiti.

Oltre alle modalità spettacolari e alle ingenti forze dell’ordine dispiegate nell’operazione, hanno destato perplessità le motivazioni dell’arresto. Primo, perché nell’ordinanza del Gip non sembrano sussistere le esigenze di misure cautelari richieste all’articolo 274 del codice di procedura penale. Secondo perché nella stessa ordinanza, due dei tre arrestati, sono citati non come politici del Pdl, ma come «esponenti dell’area di Comunione e Liberazione». Un po’ come se l’indagato Berlusconi venisse qualificato come “esponente dell’area di don Verzé”.

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