Bob Geldof torna alla musica, dopo la morte della figlia Peaches

Di Elisabetta Longo
28 Maggio 2014
Il creatore dei Live Aid torna alla musica, dopo la morte della figlia. E si prepara alla sua prima missione da astronauta

Dopo il grave lutto della morte della figlia Peaches, per overdose, Bob Geldof torna a parlare e torna anche a dedicarsi alla musica. “Bisogna tornare alla vita, perché la vita continua. Per me ritrovarmi su un palco è come una catarsi, un modo per ricordare l’anima di Peaches, le cose vissute insieme” ha detto il cantante a Repubblica.

DOPO IL LIVE AID. La domanda sorge spontanea, se Bob comporrà una canzone sulla figlia, scomparsa prematuramente a 25 anni, della stessa morte della sua prima moglie Paula: “Può succedere ma è raro nel mio caso, mi accade più spesso di capirlo dopo, riascoltandole. È l’interessante di una canzone: sai che è vera, che è corretta, ma non sai perché. Lo capisci dopo”. Bob Geldof è conosciuto soprattutto per aver creato i grandi eventi musicali benefici del Live Aid nel 1985, poi replicato nel 2005, con molti artisti, ma adesso il suo sogno è andare nello spazio: “Sì, sto per andare nello spazio con il razzo di una compagnia tedesca, ho avuto questa chance in cambio di un concerto. Dalla terra si potrà seguire la diretta via YouTube. Ho iniziato l’allentamento per abituarmi alla forza di gravità. Ma non mi sento il primo irlandese nello spazio, piuttosto il primo rocker. Alla fine dei concerti di Presley si diceva: “Elvis ha lasciato l’edificio” d’ora in poi si potrà dire: “Bob Geldof ha lasciato il pianeta”.

 

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