Berlusconi, Repubblica e la «fidanzatina dalle unghie lunghe»

Di Laura Borselli
16 Marzo 2011
Il premier si sfoga col quotidiano diretto da Ezio Mauro e tira in ballo la misteriosa dolce metà: «Se avessi fatto tutto quello che dicono, mi avrebbe cavato gli occhi. E assicuro che ha anche le unghie lunghe». E poi annuncia: «Andrò in tv a difendermi e parteciperò a tutte le udienze dei processi»

 

«Ho sempre avuto vicino a me la mia fidanzatina che per fortuna sono riuscito a tenere fuori da questo fango». Un quindicenne con zaino in spalla e iPod nelle orecchie stretto stretto al suo amore adolescenziale con sotto braccio l’opera omnia di Federico Moccia? Niente affatto. A tirare fuori la “fidanzatina” è nientemeno che Silvio Berlusconi, che in un’intervista-sfogo a Repubblica, esprime tutto il suo disappunto per le «accuse allucinanti» dei pm sul caso Ruby.

In una paginata da staccare e conservare il premier accantona persino il proverbiale giovanilismo per dire che «io poi ho 75 anni e sebbene sia birichino… 33 ragazze in due mesi mi sembrano troppe anche per un trentenne. Sono troppe per chiunque. Eppoi c’è un ostacolo in più». L’ostacolo in più è per l’appunto la fidanzatina, che «se avessi fatto tutto quello che dicono, mi avrebbe cavato gli occhi. E assicuro che ha anche le unghie lunghe». La caccia alla dolce metà del nostro presidente del Consiglio potrebbe dunque cominciare dalla manicure.

Il resto, come si sa, è un mistero da quando Berlusconi rivelò l’esistenza di questa fantomatica innamorata diverse settimane fa, all’inizio della tempesta. «La verità – dice ancora Berlusconi – è che la giustizia di questi signori è senza senso». Berlusconi ripete l’assoluta innocenza delle serate di Arcore, denuncia l’uso disinvolto delle intercettazioni, l’intrusione nella sua vita privata e in quella di ragazze che «rischiano di passare la loro vita con una macchia indelebile».

E i bonifici fatti alle ragazze? «Io sono come una Caritas quotidiana. Pago interventi chirurgici, il dentista, le tasse universitarie a tutti coloro che ne hanno bisogno. Sono in grado di farlo e sono felice di poterlo fare. Alcuni di quei bonifici servivano a pagare il mutuo ai genitori di una ragazza. Dei signori in difficoltà. È chiaro che queste persone sono anche attirate dal fatto che io sono una persona con certe possibilità. Ma io ho sempre aiutato e l’ho fatto anche con tante altre persone». Infine la promessa: «Andrò in tv: per spiegare tutto questo, per difendermi e difendere quelle ragazze. E parteciperò a tutte le udienze dei processi».

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