Berlusconi: «Clima da guerra civile». Moratti conferma sanatoria multe – Rassegna stampa/1

Di Redazione
23 Maggio 2011
Il premier Silvio Berlusconi si dice preoccupato: «Una Milano che cade in una sinistra che si supporta su esponenti di estrema sinistra, sarebbe preoccupante. C'è un clima da guerra civile». La Moratti conferma l'annullamento delle multe fatte nei primi 21 giorni di febbraio agli euro 4 senza filtro antiparticolato. «Prenderemo le risorse dal bilancio»

All’uscita del San Carlo, dopo una visita a Franca Pagani, madre dell’assessore allo Sport Alan Rizzi, ricoverata dopo essere stata colpita da un militante di centrosinistra, Silvio Berlusconi si è mostrato preoccupato: «Se Milano diventasse la Stalingrado d’Italia credo che farebbe male ai milanesi e a tutta Italia. Una Milano che cade in una sinistra come questa, che non è socialdemocratica ma estrema, che si supporta su esponenti di estrema sinistra, sarebbe preoccupante. Le manifestazioni di violenza di questi giorni sono lì a dimostrarlo. C’è un clima preoccupante, da guerra civile».



Letizia Moratti è tornata ieri a parlare di programmi e promesse elettorali, “come quella di una maxi sanatoria alle multe arretrate a cui i suoi uffici stanno lavorando. Ma che ieri, da condono generalizzato, è diventato l’annullamento solo delle sanzioni prese dalle auto diesel euro 4 senza filtro antiparticolato nei primi 21 giorni del febbraio 2010, in cui l’Ecopass era stato esteso a quella categoria di veicoli. Molti milanesi, ignari, incapparono nelle multe. Altrettanti furono i ricorsi ai giudici di pace” (Repubblica, p. 6).

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«Di fronte ai tanti annullamenti dei giudici – spiega la Moratti – gli uffici stanno facendo una valutazione. Comunque ogni provvedimento che stiamo mettendo in campo non peserà sulle tasche dei cittadini, come sempre riusciremo a prendere le risorse all’interno del bilancio»” (Repubblica, p. 6).



Nonostante le dichiarazioni della Lega, sembra difficile che vengano spostati dei ministeri a Milano ma, come dicono Berlusconi e Formigoni, potrebbero essere trasferiti altri dipartimenti, oltre a quelli già presenti nel capoluogo lombardo.

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