Backstreet Boys, una boyband da guinness dei primati

Di Elisabetta Longo
24 Aprile 2013

Tutte le boyband prima o poi si separano, si sciolgono, si odiano. Tutte tranne loro. I Backstreet Boys festeggiano niente meno che il ventesimo anno di carriera, cominciata nel 1993. Tempo ne è passato tanto, ma loro son sempre lì. Solo uno di loro, Kevin, si è momentaneamente allontanato. La loro perseveranza li ha premiati con il riconoscimento più grande, una mattonella sulla celebre Walk of Fame. Una stella e i loro nomi sulla strada più famosa al mondo, quella che sancisce il vero successo delle star. La mattonella stellata per la boyband è la 2485esima della passeggiata e rimarrà lì a imperitura memoria.

RUGHE E NUOVO TOUR. Nel luglio 2012 i Backstreet hanno annunciato l’inizio dei lavori per un nuovo album e successivo tour. D’altronde ci sono ben quattro famiglie da mantenere. Eppure dopo mesi e mesi di lavoro, l’album ancora non è pronto e le fan sperano che non si tramuti in un secondo Chinese Democracy, l’album dei Guns n’ Roses in lavorazione per dieci anni. Ve la vedete una boyband di cinquantenni? Nemmeno la Jive Records, l’etichetta storica che li ha scoperti e lanciati, ci ha creduto così tanto e li ha mollati. Ora i Backstreet si trovano senza casa discografica e con materiale musicale grezzo. Ma per un gruppo che ha venduto 130 milioni di dischi in tutto il mondo non dovrebbe essere un problema trovare un altro ingaggio. Ma come combatteranno le rughe?

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