
Angelo Rizzoli: «Non mi arrendo certo ora, se i magistrati mi consentono di sopravvivere»
Pubblichiamo una Nota dell’onorevole Renato Farina (Pdl)
Sono stato oggi in visita ispettiva presso il reparto penitenziario dell’ospedale Pertini di Roma. In particolare ho potuto accedere alla stanza dov’è ricoverato in carcerazione preventiva Angelo Rizzoli. L’editore ha una paralisi alla gamba destra ed una al braccio destro. Ha una grave insufficienza renale, un forte diabete e una cardiopatia seria. Il tutto nel quadro di una sclerosi multipla.
Rizzoli dopo aver rifiutato acqua e cibo è oggi nutrito – si scusi il linguaggio non medico – per via di flebo e di sacche. Non può minimamente spostarsi perché è stato privato del bastone, che solo gli garantiva un minimo di possibilità motoria.
Questa custodia cautelare francamente disumana grava su un uomo assolutamente incensurato e che ha già scontato in passato tredici mesi di carcere salvo poi essere assolto. Con voce flebile Rizzoli ha voluto rimarcare la gentilezza e assiduità del personale e «l’assoluta inconsistenza di ogni accusa». Ha aggiunto: «Ho lottato tutta la vita contro l’ingiustizia, non mi arrendo certo ora, se i magistrati mi consentono di sopravvivere».
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“L’Ordine dei giornalisti processa Tempi per Renato Farina. Che si autosospende”.
Così titolava Tempi il 7 febbraio.
Oggi esce questa nota dell’agente supersegreto Betulla. Domanda ha sospeso la sospensione?
Certo non è facile seguire un agente segreto esperto del doppio e triplo gioco.
Quindi sporge spontanea una domanda, quello che scrive sarà vero? è una finzione per una operazione di depistaggio?
Diciamo che, prendendo per buona la nota, una persona nelle condizioni descritte dovrebbe stare in ospedale e non in carcere.
Il problema è proprio capire se la nota è vera perchè chi la scritta non è degno di fede
Siccome un giornalista sospeso non dimentica come si fa a scrivere, può andare avanti a scrivere la lista della spesa, un diario, un biglietto di auguri e, se lo vuole, un resoconto di una visita in carcere in qualità di deputato.
Se avesse scritto un articolo, avrebbe violato la propria sospensione, ma visto che non si tratta di un articolo non si capisce cosa ci sia da lamentarsi.
Quindi basta scrivere che è una nota e non un articolo e tutto va bene. Solo gli agenti segreti usano queste astuzie. Certo che uno può scrivere la lista della spesa, ma se viene pubblicata è sempre una nota della spesa? Magari verrà condannato anche per questo e all’ora apriti cielo sulla giustizia che colpisce in un unica direzione.
Se agli imbecilli o ai faziosi, o agli imbecilli faziosi si indica col dito la luna, loro guardano il dito.