Imberti (Tempo): «Napolitano vuole un ritorno all’immunità parlamentare» – Rassegna stampa/2

Di Redazione
21 Febbraio 2011
Nicola Imberti (Tempo) legge per Tempi le notizie più importanti della giornata: «Napolitano, con parte di Pd e Udc, appoggia l'immunità parlamentare ma niente riforme troppo punitive per i pm. La Libia è un grave problema per l'Italia anche dal punto di vista dell'immigrazione e dell'economia. Al posto di Ranieri, De Rossi o Montella»

Nicola Imberti, cronista politico del Tempo, ha selezionato per Tempi le notizie più interessanti di oggi: «Napolitano, con parte di Pd e Udc, appoggia il ritorno all’immunità parlamentare ma vuole che Berlusconi non coinvolga le aule parlamentari. Le rivolte in Libia evidenziano l’incapacità dell’Unione Europea e mettono a rischio gli investimenti italiani. Ranieri si è dimesso, al suo posto al Roma sarà guidata da De Rossi padre o Montella, entrambi low cost».

Continuano gli scontri in Libia, nella città di Bengasi ma anche a Tripoli. Si parla di più di 250 vittime da quando le proteste sono iniziate lo scorso 15 febbraio.

E’ su tutte le prime pagine. Questa è una vicenda che oltre a legarsi alle rivolte che si sono succedute nel resto dell’Africa, riguarda molto l’Italia. Infatti, gli scontri porteranno a uno sviluppo dell’immigrazione in Italia, soprattutto, e questo riporta alla luce la mala gestione del problema da parte dell’Unione Europea, che lascia l’Italia da sola senza invece un piano condiviso e un aiuto concreto. Un’altra ripercussione sul nostro paese ci sarà dal punto di vista economico: l’Italia ha in Libia interessi economici importanti e quindi c’è grande preoccupazione per come finiranno le rivolte.

Il capo dello Stato Giorgio Napolitano, in un’intervista al tedesco Welt am Sonntag ha dichiarato che «Berlusconi ha i mezzi per difendersi nel processo, che si svolgerà secondo giustizia» e che «il governo andrà avanti finché ha la maggioranza in Parlamento».

Le parole di Napolitano danno due segnali: il primo è indirizzato alla continuità governativa. Il presidente della Repubblica stoppa in qualche modo la richiesta di elezioni anticipate che viene dalla maggioranza. Berlusconi, con la fuoriuscita da Fli di Barbareschi, ha raggiunto quota 320 deputati in Parlamento. Il secondo segnale riguarda la giustizia: da una parte Napolitano chiede a Silvio Berlusconi di affrontare il processo senza coinvolgere le aule parlamentari, cioè facendo un passo indietro su riforme della giustizia troppo punitive per i magistrati, ma apre anche alla possibilità di reintrodurre lo scudo giudiziario che tenga al riparo le alte cariche del paese dalla persecuzione giudiziaria. Napolitano appoggia, come l’Udc e una parte del Pd, il ritorno all’immunità parlamentare.

Claudio Ranieri si è dimesso dalla guida tecnica della Roma, dopo che i capitolini si sono fatti rimontare da 3 a 0 a 3 a 4 dal Genoa. Anche la Juventus ha fatto una figuraccia contro il Lecce.

Il campionato italiano è in crisi, specie queste due grandi squadre. La Juve alterna partite esaltanti come quella contro l’Inter ad altre inutili come quella con il Lecce. La Roma ha invece problemi di altro tipo, la vendita della società favorisce un clima di instabilità. Ranieri poi è da tempo in lotta con la parte dello spogliatotio che fa capo a De Rossi e Totti e che coinvolge anche Pizarro. Ranieri avrà fatto degli errori ma adesso paga per tutti. I possibili sostituti sono a costo zero: il padre di De Rossi che allena le giovanili e l’ex bomber Montella, che guida i giovanissimi. Ma non basteranno a risollevare le sorti della squadra.

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