Lampedusa, barcone con 500 migranti si incaglia sugli scogli. Tutti salvi – Rassegna stampa/1

Di Redazione
09 Maggio 2011
Grazie all’intervento della Guardia di Finanza, degli uomini della capitaneria, carabinieri, poliziotti, volontari, tutti i disperati appena arrivati in Italia, tra loro tante donne, anche incinta, e bambini, sono stati tratti in salvo. Un'altra imbarcazione, con circa seicento persone a bordo, è naufragato ieri al largo di Tripoli

Un barcone con circa cinquecento migranti si è incagliato nella notte sugli scogli a poca distanza dal porto di Lampedusa. Immediato l’intervento della Guardia di Finanza. In molti hanno cercato di raggiungere a nuoto la riva, sulla imbarcazione c’erano anche molte donne e bambini. Non ci sarebbero dispersi, ma le ricerche sono in corso” (Repubblica.it).

“Il maggiore Fabrizio Pisanelli racconta: «Abbiamo visto scene apocalittiche, i soccorritori si sono buttati in mare per salvare i circa 500 immigrati. Sulla barca erano riusciti a salire tre finanzieri, stavano dirigendo verso l’imboccatura del porto quando il timone si è improvvisamente rotto impedendogli di virare verso sinistra. Il barcone si è infranto sugli scogli e solo grazie alla perizia dei finanzieri che hanno matenuto la marcia ingranata la barca non è stata ripetutamene sbattuta sugli scogli. Tutti si sono buttati in mare: finanzieri, uomini della capitaneria, carabinieri, poliziotti, volontari….. a braccia si passavano tutti i disperati appena arrivati in Italia. Tra loro tante donne, anche incinta, e bambini»” (Repubblica.it).

“Poco prima, era arrivato in porto un altro barcone, con 842 persone. Sull’isola è notevole l’impegno di volontari e militari, ma la situazione sta tornando critica. Ieri, la tragedia a largo di Tripoli. Un’altra imbarcazione, con circa seicento persone a bordo, è naufragato. Decine i corpi ritrovati, centinaia i dispersi” (Repubblica.it).

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