Dolce & Gabbana assolti: nessuna frode per 800 milioni di euro

Di Redazione
04 Maggio 2011
Il Gup di Milano Simone Luerti nelle motivazioni diffuse ieri, relative alla sentenza di assoluzione resa nota il primo aprile scorso, ha detto che Stefano Dolce e Domenico Gabbana non hanno mai evaso il fisco con la società lussemburghese. Il Gup bacchetta pure la società delle entrate

Gli stilisti Stefano Dolce e Domenico Gabbana non hanno mai evaso il fisco, tutto quello che hanno fatto con la loro società lussemburghese è perfettamente legale. Lo sostiene il Gup di Milano Simone Luerti nelle motivazioni diffuse ieri, relative alla sentenza di assoluzione resa nota il primo aprile scorso.

Gli stilisti erano accusati di aver frodato il fisco per 800 milioni di euro nel cedere la proprietà dei loro marchi a una società appositamente costituita in Lussemburgo, «ma più la si guarda da vicino – scrive il giudice Simone Luerti -, da tutte le angolature, e più resta irrimediabilmente suggestione». Per Luerti «l’operazione di cessione dei marchi» è stata «reale, effettiva e non simulata».

Non solo. Come nota oggi Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera, il Gup bacchetta pure l’Agenzia delle Entrate per la condotta e le contestazioni mosse alla società degli stilisti. Niente truffe, insomma. Giustizia è fatta.

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