Dalla conversazione settimanale di Marco Pannella con Valter Vecellio (Radio Radicale) dell’8 luglio 2012.
Visto che credo che il presidente Giorgio Napolitano non voglia, a 88 anni, essere rieletto fino a 96 anni, allora a questo punto gli diciamo: «Guarda che tu rischi di passare sette anni senza avere mai fatto quello che la Costituzione ti indica come tuo compito e tua funzione nella dialettica di uno Stato di diritto, ovvero richiamare le Camere al superiore rispetto della legge e della legalità». Per questo gli diciamo: «Sulla questione della mala giustizia, usa pure questo strumento del messaggio alle Camere. Tu fai, di fatto, di più il Premier ombra e lo fai con grande capacità, ma avremmo un grande bisogno che tu facessi il Presidente garante del diritto e della legge. E allora ti suggeriamo quello che, in qualche misura, a livello scientifico Andrea Puggiotto e gli oltre 100 cattedratici e giuristi sostengono in queste ore nella loro lettera-appello. Che magari il Presidente non consenta ai suoi successori di fare quello cui lui è stato già condizionato, i precedenti che diventano “prassi” e addirittura “consuetudini” con forza di legge. Allora, Presidente, tu rischi di impedire al tuo successore di fare messaggi alle Camere invece che, come li fai tu, a reti unificate e rispetto al popolo che non è tuo elettore, avendo te una responsabilità per la quale sei stato scelto dal Parlamento».