Luogo dove prendono vita fantasie romantiche e storie di nobildonne e cavalieri, il castello ha sempre riscosso un grande successo nell’immaginario collettivo, divenendo luogo ideale per l’ambientazione, spesso molto riuscita, di diversi set cinematografici. Che sia fortezza, palazzo o prigione, il maniero racconta – tra torri e segrete – di un mondo lontano, medievale, rinascimentale, un mondo tanto diverso dal nostro quanto straordinariamente affascinante. Ed è proprio intorno a un luogo magico come questo che prende vita la mostra Ciak al Castello, dal prossimo 20 giugno visibile al Castello Odescalchi di Bracciano. Si tratta di una retrospettiva che si snoda in sette sezioni, ognuna delle quali sembra il titolo di un capitolo di un romanzo cavalleresco – Sulle rive di un lago tempestoso, Tra torri e bastioni, Segrete e Segreti, Sospiri e palpiti, D’armi e d’eroi, Divi e dame, Nel Castello che non c’è.
Visibile fino al 6 gennaio 2013, la retrospettiva mette a confronto, attraverso una serie di filmati e di produzioni girate nella sede ospitante, il percorso reale del set con quello virtuale riprodotto dal cinema. Dai grandi film come I cadetti di Guascogna (1950), con protagonista Ugo Tognazzi – che descrive un castello circondato da una natura nemica e impetuosa, uno sfondo quasi “classico” per un luogo considerato teatro di intrighi, lotte e potere -, a Lucia di Lammermoor (1971) di Mario Lanfranchi, alle fiction Virginia, la monaca di Monza ed Elisa di Rivombrosa, una passeggiata da non perdere tra filmati, foto e costumi di scena.